Se la Toscana ha fatto scuola in qualche pratica imprenditoriale, è senza dubbio nel saper proteggere la propria filiera e il proprio know how in alcuni settori, come quello della pelletteria. Ebbene questa best practice potrebbe essere di esempio per altri territori ed altri settori, come quello tessile della Puglia, che ha suscitato l’interesse di un professionista che nel settore del tessile/abbigliamento di alta qualità ha speso buona parte della propria esperienza manageriale.
Si tratta di Luciano Donatelli, per molti anni dirigente nel Gruppo Zegna e past president dell’Unione Industriale Biellese, attualmente titolare di una società di consulenza a clienti italiani e internazionali, che con l’imprenditore pugliese Fabrizio Mazzocca ha creato Wake Up.
“La Puglia ha grandi potenzialità oltre ad una lunga tradizione nel tessile-abbigliamento: tante aziende producono per brand di alta gamma, italiani e francesi, tuttavia ha pochi marchi forti – ha commentato Donatelli sulle pagine de Il Sole 24 Ore – Ho cercato un partner che lavorasse a un progetto per costruire l’immagine del Made in Puglia e ho trovato Mazzocca con cui è nato l’accordo con la WakeUp, una società che si è specializzata in progetti di comunicazione per il settore moda”.
La prima fase del progetto si chiama Apulia Inv&Co. e ha già coinvolto Pmi che, insieme a due aziende più grandi, porteranno a un fatturato aggregato di circa 100 milioni. Tutte operano nei segmenti del lusso e del lusso accessibile e sono destinate ad aumentare, infatti WakeUp sta già contattando tantissime realtà, specializzate in abbigliamento maschile e femminile, senza trascurare accessori e scarpe.
L’idea è di costruire una holding di partecipazione di diritto italiano che raccolga aziende, marchi, licenze. “Un modello diverso da quelli dei colossi stranieri del lusso, francesi, inglesi o americani, che traggono grandi benefici dal produrre in Toscana o, appunto, in Puglia, lasciando però ai terzisti locali margini spesso esigui” continua Donatelli.
E la storia potrebbe non concludersi in Puglia: secondo Donatelli progetti come quello di Apulia potrebbero essere replicati in altre aree dell’Italia, dove esistono eccellenze artigianali e manifatturiere, mai abbastanza conosciute, di abbigliamento, accessori, gioielleria, marchi ‘dormienti’ che per varie vicissitudini (da passaggi generazionali a scarsi mezzi) non hanno lo sviluppo che potrebbero.