Filati e colori

Visti in fiera – Tra gli stand di Filo

Filo ha chiuso la lunga tornata fieristica del tessile abbigliamento che ha visto impegnate le aziende da inizio giugno fino a metà settembre, con la canonica pausa agostana.

Tra le aziende presenti al MiCo c’era Monticolor, che ha presentato il nuovo concetto di filati Macro Forme, un progetto che ha portato a fili caratterizzati da strutture in movimento e dettagli creativi. Ogni filato si presenta con effetti propri come frisée, bouclè, vrillé, cablè, bottonati e fiammati, con una sezione accentuata per dare la dimensione di tridimensionalità. La collezione Macro Forme è presentata con un book esclusivo, nel quale ogni prodotto è visibile in ogni varietà.

Ica Yarns invece ha fatto debuttare le novità della P/E 2026, tra cui i filati realizzati con Regenerative Biofusion, il cotone made in California. Il lino è l’altra fibra protagonista della collezione estiva, anche mischiato con cotone, lcon Tencel Modal e con An.Ti.Co, un filato realizzato in collaborazione con Albini_next con cotoni che crescono naturalmente colorati, a partire da un incrocio tra semi di cotoni antichi, che hanno la particolarità di produrre una fibra colorata.

A Milano anche Spiber, che nei giorni di salone ha annunciato la prima collaborazione con A-Poc Able Isseyi Miyake per un progetto dell’artista giapponese Hikaru Utada. A-Poc Able Isseyi Miyake lancerà prodotti realizzati con la fibra Brewed Protein di Spiber nel 2025. L’azienda giapponese ha anche fornito a Utada un abito, da indossare durante il tour Science Fiction 2024, che si è svolto da luglio a settembre 2024, con esibizioni in Giappone, Taipei e Hong Kong.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini