Rebranding delle cartelle, collezione con tre temi che presentano l’autunno/inverno 24/25 e soprattutto “Sense of cashmere”, il progetto che porta Monticolor verso nuove aree di produzione. Queste le principali novità presentate a Pitti Filati dall’azienda bresciana, reduce da un ottimo 2022 (35,5 milioni di fatturato) e indirizzata verso un 2023 altrettanto positivo.
Con un feeling con i prodotti destinati alle stagioni più calde ormai più che consolidato, Monticolor ha deciso di puntare anche su autunno e inverno, investendo in materie prime e macchinari, puntando a obiettivi alti, individuati nel cashmere.
Così, insieme a “Voyage”, la collezione declinata in tre temi (Après Ski, Bohemian Rhapsody, Archival Revival) e seguita da Marie Nardi, confermatissima nel ruolo di art director dopo il proficuo lavoro iniziato con Feel the Contest, è arrivato “Sense of Cashmere”, un abbinamento tra cotone e lana pregiata.
“Avevamo già fatto uno step in questa direzione – dice Alberto Corti – abbinando al cotone altre fibre ed ora abbiamo deciso di implementare la produzione con il cashmere a fibra lunga, che lavoriamo con macchinari ad aria prodotti in Italia”.
Infine il rebranding, con il logo che mantiene stile e font originale ma che diventa più snello anche sulle cartelle colore, realizzate con carta eco.