Visti in fiera – L’importanza degli accessori

Quanto sono importanti i dettagli in un capo d’abbigliamento? Certamente in maniera consistente, soprattutto se si tratta di capi di alta fascia. Lo sa bene Cadica, gruppo nato nel 1974 a Carpi per la produzione di etichette e cartellini e che oggi si presenta a Milano Unica con una ricca collezione di accessori moda che amplificano l’identità del marchio: cartellini, etichette, ma anche  bottoni o patch, soluzioni innovative e sostenibili. “Cadica offre consulenza, progettazione grafica, produzione e logistica – commenta il direttore creativo Marco Novi – nel nostro settore i prodotti sono fortemente customizzati, perché niente più di un accessorio identifica il brand, le nostre collezioni quindi sono la presentazione delle nostre capacità, sono suggerimenti, ma è ovvio che si tratta di un lavoro che facciamo a stretto contatto con i nostri clienti che sanno benissimo che il 90% dell’immagine del brand è rappresentata dall’etichetta”.

Il target dei clienti di Cadica è alto, per questo c’è una grande ricerca in merito alle performance e alla sostenibilità di questi accessori che potrebbero compromettere un intero capo (si pensi alla resistenza al lavaggio di bottoni o etichette): “Non a caso la nostra produzione è interamente in Italia – conclude Novi – per poter controllare da vicino ogni fase dell’ideazione e della produzione”, spesso per altro presso aziende parte stessa del gruppo Cadica, che è stato a sua volta acquisito dal fondo HIG che garantisce da anni stabilità e il raggiungimento di fatturati di tutto rispetto: nel 2023 è stato di circa 105 milioni di euro.

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