Visti in fiera / Gruppo Reda

Da un lato presidente di Milano Unica, dall’altra CEO di Reda: per Ercole Botto Poala il salone milanese ha sempre una doppia valenza e mentre lui svolgeva anche i compiti di padrone di casa allo stand dell’azienda venivano presentate le collezioni della stagione estiva 2020 con almeno tre novità: Reda 1865 e le sue quattro storie ispirate al concetto di Téchne; Reda Active con “Active Phase”, la nuova tecnologia che permette di mantenere più costante la temperatura corporea ad ogni situazione; Reda Flexo, la nuova linea di tessuti smart stretch che unisce l’innovazione al rispetto per l’ambiente, con illustrazioni di David Sparshott (nella foto un particolare di uno dei disegni).

Téchne come fusione in un’unica entità i concetti di tecnica e conoscenza, in questo caso cultura del tessile, tecnologie avanzate e pratiche per la salvaguardia dell’ambiente narrati con quattro differenti punti di vista (Affresco italiano, L’infinito Blu, La nostra terra e L’abito nell’età della ragione).

Active Phase invece utilizza la tecnologia – PCM (Phase Change Material) – in grado di interagire, passando dalla forma solida a quella liquida e viceversa, con il corpo e l’ambiente per stabilizzare la temperatura corporea.

“Innovazione e ricerca tecnologica continua sono per Reda strumenti e obiettivi imprescindibili – afferma lo stesso Botto Poala –  e ogni giorno, il nostro team di ricerca, opera in modo da produrre tessuti innovativi, competitivi e in linea con le richieste del mercato, avvalendosi di tecnologie di ultima generazione e all’avanguardia”.

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