Un incontro tra tradizione e innovazione: questa la sintesi della collaborazione tra D.A.T.E. e Fruit of The Loom, che dà vita ad una capsule che include sneakers e abbigliamento e che è stata presentata in questi giorni a Pitti Uomo. La collezione è stata realizzata sotto la guida stilistica di Leo Colacicco, fondatore del brand LC23. Colacicco, riuscendo a coniugare la storicità e l’heritage di Fruit Of The Loom con l’estetica fresca e contemporanea di D.A.T.E., crea un equilibrio tra passato e futuro, tra design essenziali e dettagli sofisticati, tra comfort e stile, in sintonia con le tendenze contemporanee. “Questa collaborazione con Fruit Of The Loom rappresenta una sintesi perfetta tra due marchi che incarnano l’evoluzione dello stile, pur mantenendo salde le proprie radici – ha dichiarato Francesco Bozzi, Brand Manager di D.A.T.E. – La storicità di Fruit Of The Loom combinata con l’approccio moderno di D.A.T.E. ha dato vita a una collezione che celebra il comfort, la qualità e l’innovazione”. D.A.T.E., nato nel 2005 e il cui acronimo cela i nomi dei 4 fondatori – Damiano, Alessandro, Tommaso, Emiliano- è un brand di sneakers, forte di un fatturato di 20 mln di euro, che può contare su una distribuzione capillare in oltre 950 multimarca in tutto il mondo e su 3 monomarca (Milano, Firenze e Roma) che costituiscono il centro ideale della progressiva espansione del marchio.
La tradizione sartoriale italiana e la ritualità della rasatura: Captain Santors da un lato e Proraso dall’altra. Sono i protagonisti dell’evento Whiskey Beats, che si è svolto nei giorni di Pitti Uomo a Firenze, nella sede Blues Barber presso Manifattura Tabacchi, terza sede fiorentina della storica barberia che ha seguito il progetto di riqualificazione di Manifattura Tabacchi creando uno spazio che unisce tradizione e innovazione. Gesti lenti, materie prime di alta qualità, attenzione al dettaglio e continua ricerca: elementi che si trovano sia nella sartoria che nella pratica della rasatura. Captain Santors, brand 100% italiano che si ispira ai pionieri della navigazione a vela, al mondo outdoor, al vintage americano, agli indumenti di lavoro in denim cimosato, ha presentato a Pitti Uomo 107, la nuova collezione Autunno Inverno 2025, realizzata con tessuti esclusivi che provengono da piccole produzioni artigianali italiane e giapponesi.
Cuoio di Toscana è una realtà eccellente che cerca spesso collaborazioni con altre manifatture di altissimo livello: per questa edizione di Pitti Uomo, la novità la partnership con Cividini, emblema di eccellenza nella lavorazione della maglia, con la quale dà vita ad una capsule collection che celebra qualità, tradizione e sostenibilità. Al centro della collaborazione c’è la creazione di una borsa in maglia, realizzata con la maestria di Cividini, che completa la tote bag di Cuoio di Toscana. La borsa, realizzata in edizione limitata, si distingue per l’utilizzo di filati left over, avanzati dalle precedenti collezioni, riducendo così gli sprechi e promuovendo un ciclo virtuoso di riciclo creativo.
Inoltre, la vera innovazione arriva con la ri-edition scomponibile delle iconiche tote bag CDT. Due borse in una: una gabbia esterna in cuoio trattato al vegetale, frutto dei principi del Consorzio, racchiude al suo interno una borsa firmata Cividini, che sfrutta i materiali avanzati in modo originale e responsabile