Visti in fiera – Antica Valserchio accetta la sfida dell’innovazione

L’artigianalità e la modernità si sposano in un paese di quasi 6000 abitanti che non si trova certo nei circuiti dell’industria mondiale. E’ proprio da Castelnuovo Garfagnana che parte, diretto verso i maggiori brand tessili del mondo, l’altissimo know how dell’Antica Valserchio, azienda leader tra i produttori di sciarpe che fa capo alla famiglia Bertolani e che sta puntando a una diversificazione del prodotto, sempre rimanendo ad altissimi livelli di qualità.

E’ il secondo appuntamento con Milano Unica, dove ha debuttato nel settembre del 2019, un anno che ha fatto segnare un fatturato record di 34,7 milioni (+34%), per il 32% all’export, con un margine operativo lordo (ebitda) del 19% e 1 milione di sciarpe e stole prodotte. “Ci presentiamo a questo nostro secondo appuntamento a Milano Unica con un 2020 complicato alle spalle – commenta il direttore generale Alessandro Bertolani – che ha visto una riduzione del 20% del fatturato, ma anche con un grande ottimismo per un 2021 che è subito tornato sui giusti binari, facendoci al momento avvicinare al valore assoluto del 2019. Oltre ai numeri ci presentiamo a Milano con tanta voglia di crescere e con una serie di iniziative che vanno nella direzione della resilienza”. Visibilità, innanzitutto, e diversificazione del prodotto. “Il nostro core business – commenta Bertolani – restano le sciarpe, ma vogliamo consolidare le nostre aperture all’interiors e alla pelletteria, valorizzando la nostra identità che è fatta di qualità, sostenibilità, legame col territorio. Soltanto venendo a trovarci in Garfagnana si capisce davvero il valore del nostro prodotto e delle nostre lavorazioni che derivano da un’intuizione della nonna che raccolse le donne del paese e i loro telai in una manifattura che è cresciuta fino ad oggi senza perdere la sua natura di artigianalità”. Un’impostazione quasi visionaria che prosegue oggi con l’impegno nella formazione: nel 2006 l’Antica Valserchio avviò una scuola tessile in Garfagnana, esperienza che si è interrotta e che è ripartita adesso in collaborazione con l’ITI di Castelnuovo. “Vogliamo lavoratori giovani, motivati, formati – commenta Bertolani – convinti del valore del loro prodotto e pronti alla sfida. Lavorano in azienda 100 persone, è evidente che la nostra produzione non è fatta di quantità ma di qualità e soprattutto di offerta di prodotti innovativi e tecnicamente evoluti. Cerchiamo brand che ci coinvolgano nella sfida della produzione di cose eccellenti”.

Il bilancio dei due giorni di fiera è positivo: molte visite, anche di clienti senza appuntamento: “Per noi la fiera è proprio questo: incontrare nuovi interlocutori – conclude Bertolani – non solo salutare clienti consolidati, con cui abbiamo altri canali di contatto”.

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