Varese, Vitiello alla guida dei giovani imprenditori

Mauro Vitiello, AD della Copying Srl di Caronno Pertusella, è il nuovo presidente dei Giovani Imprenditori di Varese per il biennio 2017-2019; prende il posto di Eleonora Merlo.

38 anni, diplomato in informatica e specializzato con un master alla SDA Bocconi in digitalizzazione dei processi documentali  e infine diplomato in Gestione e Strategia d’Impresa alla Business School de “Il Sole 24 Ore” Vitiello è stato eletto dall’Assemblea, l’ultima presieduta dalla presidente uscente, Eleonora Merlo, giunta, dopo quattro anni, al termine del proprio mandato e non più rieleggibile. Il tema era “Verso una nuova era”. Ovvero: “L’uomo al tempo dell’Internet of Things e dell’Industria 4.0”.

“Ancora oggi – ha affermato Eleonora Merlo nella sua ultima relazione – il vero motore del cambiamento sta nelle persone. Negli uomini e nelle donne chiamati, in questo momento storico, più che in altri, a fare la differenza in ogni settore economico e in ogni aspetto della vita sociale. In un mondo dove non solo il lavoro ripetitivo, ma anche l’intelligenza è automatizzata, si aprono ampi spazi per la creatività. Il futuro è dei creativi. Bisogna riportare la risorsa umana al centro dello sviluppo”, basandosi sulla formazione dei giovani, ma non solo. Quindi c’è bisogno dell’apporto del Governo con politiche mirate  e investimenti.

Vitiello, nel suo saluto di insediamento, è stato chiaro: le corse solitarie non sono ammesse di fronte alla rivoluzione dell’industria 4.0. “Si sente chiara l’esigenza – ha detto – di non rimanere soli di fronte ai problemi, ma anzi di poter costruire insieme relazioni e occasioni di pensiero collettivo per affrontare, per dirla in maniera digitale, come una community, la vera grande sfida che oggi abbiamo di fronte: quella della complessità. Non ci sono risposte semplici alle sfide che ci aspettano. È con questa consapevolezza che mi accingo a ricoprire per i prossimi due anni il ruolo di Presidente di questo nostro Gruppo. Una certezza che si accompagna ad una crescente necessità di creare percorsi di crescita condivisi”.

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