Saranno 17 le scuole, per oltre 70 classi, che parteciperanno alla sesta edizione della Giornata Nazionale della Piccola e Media industria nel Varesotto, con due settimane di visite aziendali per i circa 1.600 studenti delle scuole medie pronti ad entrare in 60 imprese varesine per il PMI Day, la giornata nazionale della piccola e media impresa organizzata in tutta Italia da Confindustria e portata avanti a livello locale dal Comitato Piccola Industria dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese.
Da domani al 20 novembre più di 60 imprese dei più diversi settori, manifatturieri e non, si attrezzeranno per ospitare nei propri uffici e stabilimenti gli studenti. “Anche quest’anno – spiega il presidente del Comitato Piccola Industria di Univa, Gianluigi Casati – e per il sesto anno consecutivo, abbiamo voluto aprire le nostre fabbriche e le nostre aziende a quei ragazzi che entro febbraio del prossimo anno devono iscriversi ad uno dei corsi di studio superiori. Vorremmo che la loro sia una scelta il più possibile consapevole. Cosciente del fatto che in provincia di Varese l’industria dà lavoro a 116mila persone, che il 45,5% del valore della produzione delle nostre aziende è destinato all’export, che Varese è la quinta provincia in Italia per addetti nel settore high tech, che sul nostro territorio esistono 7,8 imprese manifatturiere per chilometro quadrato, contro le 4,2 della Lombardia e la media italiana di 1,7. Numeri che non possono lasciare indifferente nessuno di fronte a scelte che incideranno profondamente sul proprio futuro professionale”.
Non si tratta, secondo Casati, di persuadere i ragazzi che l’industria sia il posto giusto su cui investire per la propria professione e su cui basare i propri studi: “Noi non vogliamo convincere nessuno. Le scelte che faranno nei prossimi mesi studenti e famiglie devono prima di tutto rispondere alle aspirazioni di ognuno. Desideriamo spiegare cosa facciamo nelle nostre aziende, come lavorano i nostri dipendenti, quali opportunità hanno, quanto viaggiano all’estero, quali competenze coltivano e come le utilizzano. E perché no, con un contatto diretto con gli addetti delle imprese che verranno coinvolti nelle visite, capire quali livelli di indipendenza economica offrono gli impieghi nelle aziende manifatturiere e quali soddisfazioni personali un lavoratore dell’industria riesce a soddisfare. Anche di questo parliamo: di come, attraverso il lavoro nell’industria, un giovane possa costruirsi un benessere, senza rinunciare al giusto grado di passione per quello che si fa”.
Alle visite aziendali è infatti legato il concorso “L’industria mi piace”. I ragazzi coinvolti potranno scattare delle foto. Ogni classe sceglierà il migliore scatto e lo invierà all’Area Formazione dell’Unione Industriali. La raccolta di immagini verrà poi caricata sulla pagina Facebook della rivista Varesefocus e quella che otterrà più “Mi Piace” verrà pubblicata dal magazine nel primo numero del 2016.
(Foto: Youtube)