Sono positive le impressioni nell’immediato post ITMA per gli espositori pratesi arrivati a Rho con un carico di buone aspettative.
19 le aziende del settore presenti in fiera, più altri 18 espositori con attività collegate in vario modo al meccanotessile, tutte “toccate” dal buono, ed in alcuni giorni ottimo, afflusso di visitatori e potenziali acquirenti.
“Si è verificato un incontro ottimale di domanda e di offerta – commenta Massimo Becheri, coordinatore del gruppo Meccanotessile della sezione Metalmeccanica di Confindustria Toscana Nord – perché la clientela che è venuta a ITMA si è dimostrata particolarmente interessata a soluzioni tecnologicamente avanzate e attenta alla qualità delle macchine, quindi con un approccio del tutto in linea con quanto proponiamo noi aziende pratesi. Ogni azienda ha i propri punti di forza, impossibile individuare una linea comune se non nella propensione condivisa da tutti all’attenzione, sempre aggiornata e puntuale, per l’innovazione e la sostenibilità. A giudicare dal movimento dei visitatori, saranno pienamente rispettate se non superate le previsioni di un’affluenza particolarmente intensa da quasi tutti i paesi del mondo”.
“Rispetto a quattro anni fa a Barcellona – dicono Rossano e Massimo Biancalani nel loro stand, tra le due “ammiraglie” Airo 24 e Aquaria – ci sono stati meno curiosi e più visitatori mirati, che sapevano già cosa volevano. Abbiamo anche chiuso degli accordi commerciali vendendo alcuni macchinari e quindi non possiamo che essere soddisfatti. Abbiamo visto clienti da tutte le zone più importanti per noi, dalla Turchia all’Indonedia, all’India e alle repubbliche ex sovietiche. C’è stato anche qualche americano, mentre i cinesi sono un po’ mancati anche perché avranno il loro salone a fine anno e li incontreremo lì”.
Ad impreziosire la partecipazione pratese ad ITMA anche il premio ricevuto da Pafa per l’impegno nella produzione sostenibile.