Texworld conferma le impressioni: calano i visitatori

Che a questi saloni parigini di settembre fossero arrivati meno visitatori è sembrato a tutti già a Première Vision ed i primi dati ufficiali delle fiere di Le Bourget, a iniziare da Texworld, lo confermano. -4,6% in meno il dato praticamente definitivo di Texworld, Apparel Sourcing, Avantex e Shawls and Scarves, un calo determinato da tanti fattori, in primis il contesto economico e politico turbolento in mezzo mondo.

Del resto un calo simile è stato registrato anche nel flusso turistico in città, che sta pagando un prezzo altissimo agli attentati di un anno fa. Nonostante questo però la percentuale di visitatori arrivati da fuori Francia è stata dell’80%, con un calo sensibile degli arrivi dai Paesi che erano stati recentemente sottoposti a visti e restrizioni. Bene invece il dato del continente americano, rappresentato in primis da
Colombia, Argentina e Messico (+5%), mentre tanto sono cresciute l’Australia (+ 20%) e l’Europa settentrionale e orientale (da + 13% a + 20% in media), guidate da Norvegia, Finlandia, Danimarca, Ucraina, Romania, Lituania, Bulgaria, Austria e Svizzera.

A rimanere soddisfacente è stata l’offerta degli espositori, che non ha abbassato gli standard della fiera, azi, ne ha accresciuto scelta e qualità. I numeri migliori arrivano probabilmente da Apparel Sourcing, cresciuto del 37,5% nel numero di espositori, mentre il tessile tecnico di Avantex avrà uno spazio più grande a partire dal prossimo febbraio.

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