Cascami dell'Orditura Colzi

Scarti tessili, si lavora a più soluzioni

Politici e amministratori impegnati su due fronti sul tema degli scarti tessili che da tempo ormai preoccupano il distretto pratese sia per lo smaltimento illecito che per la scarsa chiarezza nelle normative. L’onorevole Antonello Giacomelli, pratese ed ormai quasi ex sottosegretario allo Sviluppo economico, ha incontrato a Roma, insieme all’assessore all’ambiente della Regione Toscana, Federica Fratoni, il capo di gabinetto del ministero dell’Ambiente Raffaele Tiscar per affrontare i temi relativi alla classificazione degli scarti di lavorazione tessile. “L’incontro mi è sembrato positivo e nei prossimi giorni, d’accordo con il sindaco di Prato Matteo Biffoni e l’assessore Fratoni, incontreremo le categorie economiche per fare il punto della situazione” ha detto dopo l’incontro.

A Montemurlo invece il sindaco Mauro Lorenzini ha fatto visita all’Orditura Colzi, gestita da Elisa Colzi, 38 anni, imprenditrice che nell’ultimo periodo, come tanti altri artigiani, ha dovuto fare i conti con il problema del mancato smaltimento degli scarti tessili per il blocco delle discariche. Nell’ultimo periodo il capannone si è riempito di sacchi neri che nessuno, nonostante i solleciti, provvedeva a ritirare.

“A mio parere – dice l’imprenditrice – il problema degli scarti tessili non è stato affrontato in maniera corretta, doveva esserci un piano b, una soluzione alternativa. Ma così non è stato e ci troviamo in un limbo, senza risposte concrete ma con tanti interrogativi. Anche ora qui in azienda abbiamo stoccati diversi sacchi neri, che nessuno ritira. Dopo numerose telefonate a Programma Ambiente, siamo stati costretti a chiamare un’azienda che si occupa dello smaltimento da fuori provincia con un notevole aggravio di costi. In azienda lo spazio è limitato e con lo stoccaggio dei sacchi dei cascami sorgevano anche problemi di anticendio. Noi siamo una piccola ditta artigiana e questi costi incidono molto. Purtroppo ci siamo trovati a dover risolvere un problema non nostro”.

Per il sindaco Lorenzini i cascami tessili devono diventare da un problema una risorsa: “Auspico che il nuovo Governo stanzi risorse adeguate per attivare un ciclo virtuoso del riciclo. I cascami tessili, che oggi sono un problema per la difficoltà di smaltimento, devono diventare un’opportunità, ma a questo proposito servono adeguati incentivi”.

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