Rifiuti tessili

Scarti tessili giù dalle scale, denunciati in tre

Due cittadini nordafricani e il titolare di una ditta di confezione di abbigliamento sono stati denunciati a Prato per il reato di gestione illecita di rifiuti dopo essere stati sorpresi a stipare in un furgone sacchi di scarti tessili fatti uscire dall’azienda buttandoli giù da una scala secondaria.

I due marocchini erano stati notati dall’Unità Investigativa della Polizia Municipale aggirarsi da qualche giorno nei vari macrolotti della città; in particolare gli agenti avevano riconosciuto nel conducente del furgone un uomo già denunciato in passato per reati ambientali. Seguendo il furgone è stato notato il ritiro di circa 35 sacchi di rifiuti fatti rotolare dalle scale antincendio di una ditta al primo piano di via Paronese. I conducenti non sono stati in grado di esibire alcuna documentazione quale iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali e formulari che li autorizzasse alle operazioni di trasporto di rifiuti.

All’interno della ditta invece sono stati rinvenuti 40 sacchi di ritagli contenuti in sacchi neri, analoghi a quelli conferiti sul furgone, con tutta probabilità in attesa delle successive operazioni di ritiro e smaltimento illecito. Il registro di carico e scarico della ditta presentava una compilazione lacunosa con l’ultima operazione di tracciabilità degli scarti di lavorazione aziendale risalente a circa a sei mesi prima e con nessuna annotazione riferibile ai ritagli della ditta che sarebbero stati pertanto smaltiti a nero.

Il furgone e i rifiuti sono stati sequestrati e insieme ai due marocchini è stato deferito all’autorità giudiziaria anche il titolare della confezione e dovranno adesso scontare una pena che prevede l’arresto da tre mesi ad un anno oppure pagare un’ammenda da 2.600 a 26.000 euro.

Nei confronti del gestore della ditta è stata inoltre comminata una sanzione amministrativa da 2.066,67 euro per violazione circa gli obblighi di tenuta e compilazione del registro.

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