L’evolversi della questione della riapertura delle attività nel distretto biellese, a differenza di quello pratese e manifatturiero toscano in generale ha portato anche il Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi ad una correzione di rotta dopo le dichiarazioni della mattinata in cui si rimetteva alle decisioni del governo per una riapertura il 27 aprile.
un’Italia fatta non da 20 Regioni ma da 94 Province
“La riapertura del distretto tessile biellese d’accordo con la Prefettura – dice Rossi – dimostra che l’aver attribuito alle Prefetture il potere di determinare chi può stare aperto ha costruito un’Italia fatta non da 20 Regioni ma da 94 Province che hanno comportamenti difformi tra loro. È evidente che questo rischia di genere disorientamento e confusione”.
“Prego il governo di intervenire – aggiunge il presidente regionale – di rivedere queste disposizioni e di ridiscutere insieme alle Regioni il tema della programmazione delle aperture. A mio parere il governo deve tener conto delle specificità regionali sia sotto il profilo economico e produttivo che sotto quello dell’impatto del virus che non è uguale in tutto il paese. Intanto, qualcuno ci spieghi perché il tessile di Biella può riavviare le attività mentre quello di Prato no”.