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Rivoluzione Munich Fabric Start: due giorni a settembre

Dietrofront su luglio e fiera accorciata: Munich Fabric Start spariglia le carte e riporta il salone a settembre dopo la non felice esperienza dell’anticipo di due mesi provata nel 2023.

Il salone tedesco torna sui propri passi, chissà se aprendo così un rimescolamento generale delle date anche di altre fiere europee, e ricolloca l’evento a settembre, riducendolo a due giorni di apertura in completa concomitanza con Bluezone.

Una decisione coraggiosa e importante che ridisegna il 2024 fieristico: “tempismo meticoloso ed efficienza operativa” sono i termini scelti dagli organizzatori per motivare la scelta, che riguarda ovviamente anche Keyhouse e The Source.

L’appuntamento con le collezioni Autunno-Inverno 25/26 è per il 3 e 4 settembre al MOC, all’Area Zenith e al Dampfdom. View invece resta fissata per il 18 e 19 giugno al Dampfdom.

La decisione di riprogrammare le date è il risultato di un dialogo tra organizzatori e espositori, visitatori e partner chiave: “Consentiamo al settore di riunirsi in un luogo accessibile a livello internazionale al momento giusto per gli ordini, con le nostre otto aree, da Fabrics, Bluezone e Additionals a ReSource, Sourcing, Design Studios, Keyhouse e Sustainable Innovations. L’adeguamento dei tempi di svolgimento a un formato uniforme di due giorni risponde anche all’esigenza del settore di avere una gestione efficiente del tempo e del budget” spiega Sebastian Klinder, direttore generale di MFS.

Con la collocazione nella prima settimana di settembre Munich Fabric Start potrebbe dare il via ad un effetto domino su altre fiere, da Texhibition a Modtissimo (di norma collocate nella seconda settimana), soprattutto se altre fiere scegliessero di tornare alle date storiche abbandonando luglio, un mese che pare ormai quasi “monopolizzato” da Milano Unica e da Première Vision. Salvo sorprese.

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