RadiciGroup, chiuso in positivo il Bilancio 2022. Il 2023 si apre in uno scenario geopolitico ed economico complesso.
Nonostante le difficoltà non cambia la strategia sugli investimenti, 70 milioni per il 2023. Migliorare la competitività del Gruppo e investire sul capitale umano restano prioritari
Roma è stata la cornice per la presentazione del primo abito lungo realizzato in Biofeel eleven, un filato completamente di origine naturale caratterizzato da performance tecniche, estetiche e ambientali elevate. L’occasione è stata la quarta edizione di Phygital Sustainability Expo, che si è svolta appunto a Roma gli scorsi mercoledì e giovedì, l’abito invece è stato realizzato da RadiciGroup, realtà italiana nata a Bergamo, leader mondiale nella produzione di una vasta gamma di intermedi chimici, polimeri, tecnopolimeri ad alte prestazioni e soluzioni tessili avanzate con applicazioni nel campo tessile/abbigliamento, arredo, beni di consumo, medicale e industriale.
Durante la sfilata narrata è stato presentato questo abito realizzato con un filato che nasce da un piccolo fagiolo, “Eranda” nella lingua Hindi, coltivato in India in terreni semiaridi non concorrenziali con la produzione alimentare, da cui si ricava un olio ideale per dare vita al bio-polimero prodotto da Arkema che alimenta il successivo processo di filatura. Essendo 100% bio-based e 100% riciclabile, questo filato contribuisce a un settore tessile sempre più sostenibile e che rispetta i principi dell’economia circolare. L’utilizzo del filato Biofeel eleven permette all’abito di avere caratteristiche uniche e speciali, come il basso assorbimento di acqua, una maggiore leggerezza e un’alta resistenza che ne garantiscono la durabilità.
L’abito è stato realizzato con una tecnologia innovativa e sostenibile denominata WholeGarment di Shima Seiki, grazie alla quale si ottiene il capo direttamente a partire dalle bobine di filato Biofeel eleven, senza passare per la tradizionale tessitura e la fase di taglio: questo significa avere zero sprechi perché viene utilizzata solo la quantità di filo necessaria per il capo, senza scarti di lavorazione e con un buon risparmio di energia. Si riducono inoltre i tempi di produzione e i costi.