E’ in svolgimento ad Atene la conferenza annuale del progetto TCBL, Textile & Clothing Business Labs, che vede il Comune di Prato come capofila a coordinare i 22 partner europei
Due giorni di discussione sui temi chiave per il futuro del Tessile e Abbigliamento: eco sostenibilità, economia circolare, digitalizzazione, formazione. Presenti i distretti tessili di Francia, Portogallo, Regno Unito, Olanda, Belgio, Spagna, Germania, Slovenia, Romania e Grecia. La conferenza si propone di ripensare il settore del tessile e guardare alla sostenibilità attraverso nuovi modelli di business con strumenti rinnovati. Tra i casi presentati il “Fab Lab” (Barcellona) , innovativo centro di produzione, ricerca e istruzione nel tessile con l’obbiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone, mentre uno spazio particolare è stato dedicato al movimento globale “Fashion Revolution” che promuove maggiore trasparenza, sostenibilità nell’industria della moda concentrandosi sul concetto di produzione etica.
Nel corso del seminario è stato annunciata l’entrata in partenariato del prestigioso Istituto Superiore della Moda Francese (IMF). In una recente ricerca commissionata da IMF emerge l’impegno di tutti i grandi brand della moda mondiale nei confronti della sostenibilità delle produzioni ed anche una attitudine crescente da parte dei produttori del fast fashion. Le medie e piccole imprese che operano nella moda hanno incrementato gli investimenti in direzione di nuovi processi ecosostenibili ma gli viene richiesto un maggiore impegno nel comunicarlo ai consumatori.
Nel suo intervento (nel video), l’assessore alle attività produttive di Prato Daniela Toccafondi ha sottolineato come l’industria tessile, nonostante le difficoltà e le trasformazioni del mercato, si dimostri pronta ad affrontare le nuove sfide con ingenti investimenti anche riformulando la formazione degli operatori coinvolti. L’industria è attualmente in una fase di riorganizzazione in linea con i principi dell’economia circolare, e il Comune di Prato accompagna le imprese in questa fase portando avanti due progetti sperimentali su sostenibilità e digitalizzazione nell’ambito del progetto TCBL.
Il primo è “Patrimonio digitale”: grazie al supporto tecnico del Museo del Tessuto, il Comune mira a valorizzare la memoria del distretto industriale attraverso una serie di azioni come lo sviluppo di nuove applicazioni software per la catalogazione degli archivi tessili, campagne di digitalizzazione del patrimonio museale e imprenditorialedelle aziende, e servizi di consulenza e marketing basati sul patrimonio storico.
Il secondo è la sperimentazione sulle “Produzione ecologiche”, che risponde all’esigenza delle aziende di confrontarsi con i temi legati all’ambiente (come gestione dei rifiuti, riduzione del consumo di acqua, riciclaggio, uso di prodotti chimici, gestione efficiente della filiera).