Tanti volti conosciuti, qualche volto nuovo. Tutti rigorosamente celati a metà dalle antipatiche ma necessarie mascherine. Première Vision è ripartita oggi con la sua prima edizione in presenza post pandemia: spazi più contenuti, corridoi non certo intasati ma pieni di brio ed espositori soddisfatti dopo le prime ore di fiera.
Non c’è traccia come previsto di visitatori orientali e molto spesso italiano e francese sono le sole lingue nelle varie hall ma il segnale è stato dato: la fiera riparte e già da adesso ci sono novità. La prima è una new entry nel management del salone: Igor Bonnet (nella foto a lato), tanti anni in Italia per lavorare nel beachwear di Arena; è il nuovo direttore commerciale del salone francese. Un ulteriore braccio destro per Gilles Lasbordes, il direttore di PV che ha dato il via a questa edizione con una sobria ed intima conferenza stampa ristretta, a conferma del rispetto di tutte le indicazioni di sicurezza prese dagli organizzatori.
Lasbordes ha confermato le indicazioni già anticipate settimane fa a La Spola: dal 2022 arriva l’anticipo a luglio e viene confermato l’appuntamento di febbraio. Occhi puntati quindi sul calendario per capire l’incastro con le altre fiere di settore. La sovrapposizione (da domani) tra questa edizione di PVP e Lineapelle sembra, ad una primissima impressione, aver tolto qualcosa alla vivacità della parte Leather di Première Vision, mentre gli Accessori, pur “relegati” in una insolita Hall 1, sono partiti con corridoi e stand assai pieni.
Ai produttori di tessuto sono state riservate le sale 3 e 4, per una volta cuore pulsante della fiera: “Abbiamo fatto tutto il possibile per agevolare la presenza in fiera – ha detto Lasbordes “pungolato” sul tema dei costi e della perdita di fatturato delle aziende del settore – rimanendo flessibili su alcuni parametri ma anche attenti su selezione e criteri di qualità, a iniziare dalla sostenibilità”.
Non sono mancati gli accenni ai numeri, con 144 aziende che hanno preferito essere presenti solo sul digitale (molte sono asiatiche e “obbligate” dall’impossibilità di spostarsi), ed alle fiere all’estero, da PV New York alla prossima Denim PV passando per le grandi aspettative e potenzialità offerte dalla cinese Shenzhen.
Domani il secondo giorno, statisticamente il più importante.