Première Vision

Première Vision a luglio: cosa cambia nei calendari

La notizia che era nell’aria e che avevamo anticipato a metà gennaio è ormai ufficiale, anche se manca la comunicazione dei diretti interessati: Première Vision di settembre sarà anticipata a luglio. A dare i crismi dell’ufficialità è stato il presidente uscente di Milano Unica Ercole Botto Poala, aprendo un bivio: da una parte l’orgoglio di aver preso per primi la decisione di spostare le fiere tessili nel cuore dell’estate, dall’altra la preoccupazione che possano nascere nuovi “conflitti” o, peggio ancora, sovrapposizioni.

La data scelta dall’organizzazione parigina non è ancora nota, come non è chiaro se l’anticipo riguarderà già l’edizione 2020. Le voci raccolte alla London Textile Fair ipotizzavano la prima settimana di luglio ma anche qui, nel caso si tratti del 2020, c’è da capire se si intende da martedì 30 giugno a giovedì 2 luglio o da martedì 7 a giovedì 9: in questo secondo caso ci sarebbe una completa e preoccupante (per tutto l’indotto) sovrapposizione con la data di Milano Unica, che ha comunicato il suo calendario estivo addirittura fino al 2023: 7, 8, 9 luglio 2020; 6, 7, 8 luglio 2021; 12, 13, 14 luglio 2022; 11, 12, 13 luglio 2023.

Nella settimana di attesa per la probabile comunicazione ufficiale da parte di Première Vision saranno quindi molte le supposizioni da fare. Già oggi (e fino a giovedì) ci sarà la sovrapposizione Milano Unica – Munich Fabric Start ed a lungo andare il rimescolamento di date e calendari potrebbe nuocere in primis alle aziende, costrette a anticipare la produzione, programmare in extremis le fiere e le trasferte, ripensare alla collezione.

In ogni caso a qualcuno toccherà dividere la scena: tra Pitti Filati, Munich Fabric Start, The London Textile Fair, Milano Unica e Première Vision (almeno) un abbinamento è, calendario alla mano, certo. A meno che le scelte siano ancora più rivoluzionari e e qualcuno opti per il fine settimana.

Il presidente Botto Poala è chiaro: “Dobbiamo capire dove si posizionerà la fiera francese – ha detto – e ci sono due certezze. Se vengono vicini alla nostra significa che la scelta che viene riconosciuta la bontà della scelta che abbiamo fatto noi anni fa di anticipare a luglio, se si sovrappongono non possiamo non nascondere il timore per una competizione tra fiere che potrebbe essere pericolosa”.

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