Prato, il Museo del Tessuto cerca 'tifosi'

Non ci saranno striscioni e fumogeni ma la passione sarà comunque tanta tra i supporters del Museo del Tessuto di Prato. E’ quanto si augurano in tanti e soprattutto il presidente della Fondazione Museo del Tessuto Francesco Marini che ha presentato il Supporter Club del Museo.

L’idea è di raccogliere attorno al museo un numero di aziende sostenitrici e Marini l’ha pensata fin dal suo insediamento, ed ora che i particolari organizzativi sono stati definiti, è pronta per il varo.

“Non si tratta semplicemente di una raccolta fondi a favore del Museo – spiega Marini – promossa da una campagna pubblicitaria che spero accenda la curiosità di molti dei nostri imprenditori, magari riuscendo a strappare loro anche un sorriso, Il Museo del Tessuto è espressione della nostra città, della sua tradizione, della sua storia e della sua industria. In poche parole è un simbolo della città, un po’ come lo è una squadra di calcio. E la squadra del cuore ci fa soffrire e ci dà soddisfazioni, ci appassiona e ci fa sentire parte di un gruppo che condivide valori, storia, territorio”.

Tre i concetti fondamentali della nuova campagna di comunicazione, espressi da altrettante immagini simbolo:
tifare Museo del Tessuto non è solo attaccamento alla maglia, ma anche al tessuto; è un dovere non solo per la bandiera. Ma anche per il campionario; non è solo una questione di campanilismo. Ma anche di “ciminierismo”.

Proseguendo nel parallelismo calcistico, il progetto si ispira idealmente alle iniziative di azionariato popolare in stile Barcellona, Real Madrid o Bayern Monaco, ma anche ai più classici programmi di partnership delle aziende per il mondo della cultura. I sostenitori infatti, diventando membri del supporter Club, ottengono una serie di benefit che hanno valore economico, culturale e simbolico: dalle anteprime esclusive alla mostre, alle aperture straordinarie; dai biglietti gratuiti per i dipendenti agli eventi dedicati, come ad esempio un concerto annuale per i Supporter. Ed ancora: un Supporter kit composto dalla classica tazza e da una T shirt – la maglia del tifoso del Museo – pubblicazioni gratuite, sconti al bookshop del Museo e sull’acquisto di servizi esclusivi, come ad esempio la possibilità di organizzare cene o eventi aziendali negli spazi del Museo. Infine – con un attenzione particolare alle aziende tessili – la possibilità di usufruire del servizio di consultazione dell’archivio campionari e tante occasioni di formazione per accrescere le competenze.

Il sistema di quote annuali del programma, pensato principalmente per le aziende ma aperto anche alla contribuzione dei privati, prevede per il 2016 un fee di 1.500 euro, gestibile sia come erogazione liberale che sponsorizzazione, e dunque pienamente deducibile (solo per le aziende).

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