Iniziano domani a Monaco di Baviera i Performance Days, con la Functional Fabric Fair e la presenza di tante aziende italiane.
Per 48 ore, per la prima volta al MOC Ordercenter di Monaco, il salone ospiterà le collezioni di tessuti performanti per l’inverno 2024/2025 ed i tema centrale sarà quello della sostenibilità e della neutralità della CO2.
Tornano anche gli Awards, il Performance ed il Performance Eco, entrambi per l’innovazione del tessuto, tutto seguibile anche online grazie alla piattaforma The Loop. Nel Marketplace i visitatori hanno l’opportunità di vedere oltre 19.000 prodotti, anche utilizzando una tecnologia 3D, con animazioni video e dati U3MA da scaricare.
E c’è l’Italia tra i paesi premiati, grazie a Pontetorto, che ha vinto l’Eco Performace Award col tessuto “9203/M/RC”, una miscela di 23% canapa, 69% poliestere riciclato e 9% elastan riciclato con una bassa impronta di CO2 durante la produzione che punta su basso livello di rilascio di microplastiche.
Il “9203/M/RC” fa parte della serie Techno Stretch di Pontetorto: il filato di poliestere è prodotto dal riciclo delle bottiglie di plastica, mentre la canapa consente un’asciugatura rapida.
Il Performance Award è andato invece alla taiwanese Long Advanced per un tessuto monocomponente a 2 strati (45% poliestere elasticizzato e 55% poliestere riciclato da tessuti riciclati, accoppiato con una membrana in PET).
Tra i presenti in fiera anche i tessuti di Carvico e Jersey Lomellina, che a Monaco presentano rispettivamente Vita Suede, Vita PL e X-Play ed i tessuti elasticizzati a maglia circolare Renew.
The Lycra Company invece presenterà un nuovo sviluppo della tecnologia Thermolite EcoMade, realizzata al 100% da scarti tessili, certificata GRS. Allo stand del brand può essere scaricata anche una copia del Planet Agenda Update, il primo rapporto pubblico annuale sugli sforzi fatti per la sostenibilità.
A Monaco di Baviera anche Eurojersey, che con la nuova campagna “Synergy” si rivolge ai settori di sportswear e activewear, proponendo una serie di tecnologie sia in ambito di costruzioni tessili,
di stampa e di confezione.
Tra le novità ci sono il tessuto Sensitive Rib (con coste in rilievo), la stampa a pigmento Eco Print, che permette l’ancoraggio di pigmenti metallici sul fondo tinto del tessuto e consente un processo produttivo con una riduzione di acqua pari a -60%, di energia -30% ed emissioni di gas effetto serra -60% rispetto alla stampa tradizionale.
Poi la stampa 3D, vista anche a Milano Unica e il Punch out, una tecnica di microforatura laser che elimina porzioni più o meno marcate di tessuto creando un effetto incisione. E’ una lavorazione che viene applicata direttamente sulla. Infine l’Embossing, una elaborazione che crea immagini e disegni a rilievo direttamente sulla superficie dei tessuti Sensitive Fabrics attraverso l’applicazione di calore e pressione, e il Laser-cut, che crea lavorazioni ad intarsio dall’effetto perfettamente piatto.