Pitti Uomo 90 ha sfondato quota 20.000 compratori e oltre 30.000 visitatori in un’edizione che ha fatto crescere anche i numeri degli arrivi dall’estero, con Germania, Regno Unito, Cina, Giappone, Stati Uniti, Russia e tutti i mercati dell’est a dare un’iniezione di positività al settore.
E’ quindi un record, immaginabile già dal primo giorno, con la Fortezza da Basso letteralmente presa d’assalto: i numeri dei compratori sono in crescita del 2,5% rispetto all’edizione di giugno 2015, già a sua volta da record, con aumenti tra i più consistenti delle ultime stagioni. Circa 8.400 i buyer esteri: performance molto positive di Regno Unito (+18%), Cina (+14), Germania (+5%), Belgio (+7%), molto bene anche Giappone (+4%) e Stati Uniti (+3%), in ripresa un po’ a sorpresa la Russia (+10%) e ottimi risultati per Portogallo, Danimarca, Messico, Australia, Sud Africa, Singapore, Malesia e Taiwan. In forte calo invece la Francia, tra scioperi in corso, cancellazione di voli e Europei di calcio.
+3% invece alla voce “compratori italiani”: “Pitti Uomo ha festeggiato 90 edizioni nel migliore dei modi – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – un salone scoppiettante, con tante novità tra gli stand e nuovi progetti menswear lanciati sulla scena internazionale proprio dalla Fortezza da Basso. E con un programma di eventi ancor più speciale del solito, tra grandi nomi della moda, talenti emergenti e designer di assoluta ricerca. Un ringraziamento va a tutti protagonisti e ai partner di questa edizione, dalle nostre aziende agli special guest, e grazie anche a tutto il sostegno che è arrivato attraverso il Centro di Firenze per la Moda Italiana dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Agenzia ICE, per il programma di incoming, per le iniziative promozionali e per la realizzazione di alcuni degli eventi speciali in calendario”.