Pitti Uomo fa …90!

Sarà un’edizione da ricordare quella di giugno di Pitti Uomo. A partire dalla cerimonia d’inaugurazione che il prossimo 14 giugno dovrebbe vedere a Firenze il neo ministro del Mise Carlo Calenda, il sottosegretario Ivan Scalfarotto e il nuovo presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.

Sono 1219, 536 dei quali provenienti dall’estero, i marchi che hanno confermato la loro presenza in Fortezza dal 14 al 17 giugno, ma l’aspettativa è che arrivino a superare i 1230, occupando una superficie espositiva di oltre 60.000 metri quadrati.
In occasione della presentazione di questa 90ma edizione di Pitti Uomo c’è grande soddisfazione tra gli organizzatori, per la risposta degli espositori, ma soprattutto per l’attenzione e l’impegno, come ha sottolineato il presidente del centro di Firenze per la moda, Andrea Cavicchi – da parte del Governo che sta mettendo delle risorse e sta collaborando per supportare la moda italiana.

La prima grande novità è che da quest’edizione parte un programma triennale di mostre di moda nate dall’intesa tra Gallerie degli Uffizi, Centro di Firenze per la Moda Italiana e Pitti Immagine. La collaborazione prenderà il via il prossimo 14 giugno con la mostra fotografica Karl Lagerfeld – Visions of Fashion a Palazzo Pitti e prevede anche la trasformazione della Galleria del Costume in un vero e proprio Museo della Moda e del Costume.

Ci saranno poi numerosi eventi: “Florence Calling: Raf Simons” sarà l’evento celebrativo del ritorno a Firenze di uno dei grandi innovatori della moda contemporanea. La sera di giovedì 16 giugno, l’ex direttore creativo di Dior presenterà la sua collezione PE 2017 insieme a un progetto speciale realizzato appositamente per Pitti Uomo 90.

Fausto Puglisi, scelto come Pitti Italics Special Event, lancerà in anteprima internazionale la sua prima capsule di moda uomo, che sarà presentata insieme alla Resort donna 2017. Pitti Italics accenderà i riflettori su Lucio Vanotti, che ha debuttato sulle passerelle nel gennaio 2016 e a Firenze sfilerà con la sua collezione menswear. Come designer project è stato scelto il brand giapponese Visvim di Hiroki Nakamura, come guest designer il russo Gosha Rubchinskiy, il cui brand è prodotto e distribuito da Comme des Garons.

Tra i ritorni in fiera, Drumohr con il progetto Informal Jacket; Pal Zileri che presenterà la linea Lab Pal Zileri; Fred Perry che sarà presente con i progetti in collaborazione con la Amy Winehouse Foundation e i co-branding con Raf Simons e con Art Comes First mentre Giro d’Stil coinvolgerà alcuni brand in una sfilata in bici per Firenze.

Soddisfazione anche per l’andamento del settore, secondo le parole di Gaetano Marzotto: “Dopo un primo semestre così così sono moderatamente fiducioso in un secondo molto migliore. In Italia e in Europa stanno riprendendo i consumi interni grazie al calo del petrolio e alle manovre della Bce, che hanno dato più potere d’acquisto e fiducia alle famiglie”. A questo si aggiunge il fatto che la paura del terrorismo ha spostato i flussi turistici su Italia, Spagna, Grecia e nel Sud della Francia.

Infine il tema delle prossime edizioni dei saloni di Pitti, a partire da Pitti Uomo, Pitti Lucky Numbers, ovvero una scommessa sui numeri: sulle loro qualità estetiche, grafiche, simboliche, nella moda e oltre la moda. “Pitti Lucky Numbers guarda ai numeri non come a indici di quantità, ma alla bellezza del loro segno – dice Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine – al fatto che si danno numeri giusti o sbagliati, precisi o approssimativi, che può capitare di essere numeri uno, due o zero, che ci sono numeri fortunati e sfortunati. Se i numeri circondano segretamente tutta la nostra vita, l’intera Fortezza da Basso sarà scenograficamente popolata da numeri. Perché Pitti Immagine di numeri ne ha molti e li svelerà con il consueto sguardo ironico, grazie anche a una serie di scenografie e invenzioni di set design, nel piazzale e nei punti nevralgici della Fortezza, con un progetto curato dall’architetto e designer Oliviero Baldini”.

I numeri ispireranno anche il digital project: attraverso un video-racconto vengono interpretati i numeri, con la tecnica del motion design, per riprese con effetti speciali e una tecnologia cinematografica, che sottolineano la bellezza della tecnica e del digitale. Prosegue infatti la collaborazione di Pitti Immagine con video maker di talento per realizzare il digital art project di accompagnamento alla campagna pubblicitaria dei saloni.
Nel Pitti digital project ci saranno cascate di numeri, numeri volanti, ologrammi e collaborazioni speciali. Sarà dedicata a “Pitti Lucky Numbers” la “Wall of Fame”, l’installazione di “Rolling Stone” che prende spunto dalla Smorfia Napoletana e dal mito della “Walk of Fame” hollywoodiana. Il magazine “Undici” celebra poi Pitti Lucky Numbers attraverso i numeri delle maglie dei giocatori che hanno fatto la storia degli Europei di calcio, in programma negli stessi giorni di Pitti Uomo 90.

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