Tutti i saloni sono rinviati a gennaio
Alla fine è arrivata la decisione più sofferta e temuta: niente saloni di Pitti Immagine per il resto del 2020 e appuntamenti rinviati al prossimo anno.
Il Consiglio di Amministrazione di Pitti Immagine, che si è riunito in videoconferenza, ha deciso per il rinvio delle fiere fisiche a gennaio 2021 convogliando tutte le energie sulla piattaforma digitale Pitti Connect, che resterà aperta dai primi di luglio e per tutta l’estate.
Uomo, Bimbo, Filati, Fragranze, Super cedono loro malgrado il passo alla pandemia e alle incertezze che rimangono per i prossimi mesi, sia a livello sanitario che economico: alla base della decisione le poche conferme di partecipazione e lo stato di perdurante difficoltà delle aziende.
Noi ci abbiamo creduto fino in fondo
“Una decisione dolorosa ma inevitabile – dice Claudio Marenzi, presidente di Pitti Immagine – dettata dalle difficoltà in cui si trovano la maggior parte delle aziende manifatturiere e quelle di distribuzione – i negozi, i department stores – e dalle incertezze che tuttora permangono sulle modalità di spostamento da una nazione all’altra. Anche la prolungata assenza di certezze su sostegni economici governativi ed europei a fondo perduto per la partecipazione a fiere ha inciso molto sulle decisioni degli espositori. La recentissima approvazione del decreto sulla 394/81 è finalmente un buon segnale, anche se lo sarà soprattutto a partire dal prossimo autunno. Noi ci abbiamo creduto fino in fondo, per mantenere il ruolo dei saloni Pitti come strumento indispensabile di promozione commerciale al servizio della moda italiana e in particolare di quel tessuto di medie e piccole imprese di eccellenza, insieme a quelle artigiane, che rappresentiamo da sempre. Al dispiacere si aggiunge il rammarico di non poter contribuire con la capacità attrattiva dei saloni alla ripartenza di Firenze”.
“Adesso puntiamo tutte le nostre risorse sui saloni digitali Pitti Connect – aggiunge l’amministratore delegato Raffaello Napoleone – per i quali un decisivo aiuto ci arriva dai fondi dell’Agenzia Ice. Il giudizio delle aziende sulle nuove funzionalità della piattaforma è decisamente positivo Non escludiamo che da luglio a settembre si riesca a dare un contributo alla ripartenza di Firenze, con progetti o eventi autonomi ma coerenti con la nostra politica. Parallelamente, inizieremo subito a programmare la prossima edizione invernale, per consolidare e sostenere l’auspicabile ripresa delle produzioni e degli scambi commerciali in autunno e all’inizio del 2021”.
“Desidero ringraziare gli espositori che in mezzo a questa crisi imprevedibile – conclude Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine – avevano comunque deciso di partecipare e rinnovare la fiducia ai saloni e li invito su Pitti Connect, un avanzato strumento di networking e di marketplace, molto più di una showroom virtuale”.