Pitti Filati balla da solo

Articolo aggiornato

Ha preso una piega inattesa la questione delle date dei saloni di Pitti Immagine. Pitti Filati si stacca da Uomo e Bimbo, in programma dal 21 al 23 febbraio, e anticipa di una decina di giorni.

Gli espositori hanno infatti ritenuto troppo ritardata la data per la presentazione delle collezioni, oltre all’estrema vicinanza con Filo (24 e 25 febbraio) e quindi hanno chiesto l’anticipo. La fiera si svolgerà quindi dall’8 al 10 febbraio alla Stazione Leopolda.

“Questa è una stagione extra-ordinaria sotto molti evidenti aspetti – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – e il nostro dovere è cercare le migliori soluzioni per i nostri espositori in funzione della continua evoluzione della situazione generale. Per questo non abbiamo mai smesso di interrogarci insieme ai filatori, anche dopo che ci eravamo consapevolmente indirizzati verso una data unica per i tre saloni invernali. E le valutazioni sulle tempistiche e sulle modalità di presentazione delle collezioni che sono emerse via via in questo quasi quotidiano confronto, ci hanno indotto a trovare, insieme al Comitato Tecnico, una nuova collocazione autonoma per Pitti Filati. Non è solo una questione di date: abbiamo pensato anche al formato, al messaggio che volevamo dare al mercato”.

“Il nuovo posizionamento di Pitti Immagine Filati vuole sottolineare la forte identità di un salone – commenta Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine – che a ogni edizione si contraddistingue per qualità, innovazione e capacità di dare input decisivi a tutta la filiera del tessile. Siamo convinti che in quel momento ci saranno buoni margini di portafoglio per i buyers. Sono le stesse aziende ad averci rassicurato in tal senso, così come hanno raccolto subito con grande interesse l’idea di spostarsi alla Stazione Leopolda. Una scelta strategica per un contesto straordinario come l’attuale, visto che la Leopolda è un topos espositivo e un’architettura ideale per valorizzare gli elementi di creatività e di cultura manifatturiera delle filature e delle loro collezioni”.

L’allestimento in Leopolda sarà arricchito da elementi scenografici ed emozionali che si integreranno con stand preallestiti e studiati per rispettare le nuove regole di sicurezza a tutela della salute di espositori e visitatori. All’interno della Stazione Leopolda anche lo Spazio Ricerca avrà una collocazione speciale.

Il tutto ferma restando la possibilità e l’opportunità di fare la fiera in base all’evolversi della questione pandemia, tutt’altro che delineata.

Condividi articolo