Radici Yarn

Per Radici la sostenibilità è credibilità

Presentando il Bilancio di Sostenibilità del 2018 RadiciGroup ha sottolineato l’importanza di certificazioni e performance, non solo economiche, che in ogni caso si confermano positive insieme a quelle sociali e ambientali.

Il bilancio è stato redatto secondo il modello GRI Standards – Core Option: “Sono molto orgoglioso – ha commentato il presidente Angelo Radici – di vedere che, anche quest’anno, i risultati sono stati positivi e tangibili. Si tratta di risposte concrete che stiamo dando ai nostri figli, ai nostri nipoti e alle comunità in cui noi tutti viviamo. Il nostro impegno per la sostenibilità è di lunga data e oggi l’obiettivo è dare continuità a questo percorso: l’azienda come protagonista del cambiamento, promotrice di una sostenibilità competitiva in grado di generare domanda crescente e virtuosa di prodotti e processi a limitato impatto lungo tutta la catena del valore, coinvolgendo in questa strategia tutti i suoi stakeholder”.

Il 100% dei prodotti RadiciGroup sono completamente riciclabili a fine vita e molti vengono realizzati a partire da materie prime riciclate, altri ancora sono da fonte bio. E sono realizzati in impianti certificati secondo le norme ISO, che costituiscono linee guida sicure per strutturare, gestire, verificare i diversi progetti e individuare i piani di miglioramento. Il 2018 ha visto il passaggio di tutti i siti del gruppo all’edizione 2015 della norma ISO 9001, legata alla gestione dei sistemi di qualità, e della norma ISO 14001, legata ai sistemi di gestione ambientale.

“Abbiamo lavorato molto sull’innovazione – ha aggiunto Angelo Radici – sulla misurazione costante dell’impatto dei prodotti e sulla formazione delle persone, destinando inoltre importanti investimenti agli impianti al fine di renderli sempre più performanti e allo stesso tempo integrati nel territorio”.

Per quanto riguarda le risorse, nel 2018 RadiciGroup ha risparmiato il 69% di acqua, riutilizzandola, in alcuni impianti, fino a 60 volte. Considerando il triennio 2016-2018 e rapportando i valori alle quantità lavorate, si è verificata una riduzione del 7% di acqua, una diminuzione del 3,5% dei consumi energetici da fonte primaria fossile e un calo del 10% delle emissioni complessive di CO2eq. Dal 2011 al 2018 il gruppo ha ridotto del 56% le emissioni complessive di CO2eq rapportate ai quantitativi lavorati.

Dal punto di vista economico nel 2018 il valore aggiunto globale netto è ancora in crescita, attestandosi a 280 milioni di euro (258 nel 2017).

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