Per la stampa digitale è tempo di Textile 3.0

Il 2020 si sta avvicinando a grandi passi e la corsa verso una sostenibilità più elevata dei prodotti, anche tessili, si fa serrata. Questo è stato il tema centrale di ITMA, una rassegna che ha lasciato sul tavolo tanti dibattiti aperti e anche qualche soluzione innovativa, come quella presentata nel corso della serata ‘Transparent as water‘ organizzata da MS Printing Solutions con una tavola rotonda col vice presidente Paolo Milini, il sociologo Francesco Morace, l’economista Piero Formica, docente universitario e fondatore dell’International Entrepreneurship Academy, e Giuseppe Miroglio, presidente di Miroglio Group.

Aderendo al manifesto programmatico Textile 3.0 MS Printing Solutions propone il nuovo paradigma industriale 100/90/10, ovvero 100 litri di acqua consumata per ogni kg di tessuto nei processi di finissaggio tradizionali, 90% di acqua che si vuol risparmiare e 10 litri di acqua restituibili a ogni essere umano con l’introduzione di 300 “dry printing” single pass in sostituzione delle attuali macchine “wet printing” a cilindro.

“Tutta l’industria – ha detto Miroglio – si muove per il cambiamento. Anche grazie alla collaborazione con le associazioni e la maggiore sensibilità dei grandi brand e retailer, l’industria crede sempre di più che, quando la trasparenza c’è, si debba vedere. A seguito dell’adesione di molti player delle filiera a diversi protocolli per il rispetto ambientale, infatti, le ricadute sulla reputazione del settore sono state totalmente positive”.

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