Ornella Bignami, parola alla creativita'

bignami300A Parigi come consigliera strategica (”sono la loro antenna…”) del mercato per Celc (Confederazione Europea del Lino e della Canapa) Ornella Bignami, creatrice di Elementi Moda, ricercatrice di stili e tendenze, esperta di materiali tessili, referente e collaboratrice di un numero infinito di scuole e istituti di moda e’, in effetti, piu’ che un’antenna per valutare il mercato e le fiere.

La incontriamo a Première Vision tra la spiegazione di un campionario di lino e una stretta di mano a qualche importante imprenditore passato a farle visita per un cocktail.

Lei e’ presente a molti saloni e non possiamo non chiederle un parere sul valzer delle date a Milano, Parigi ma non solo…
Non e’ una questione che mi riguarda direttamente perche’ non ho mai fatto attivita’ di creazione di book di tendenze legate alle stagioni. Faccio piuttosto un lavoro di ricerca sui trend socio-economici, mi occupo di clienti individuali, di aggiornamenti pre, durante e post collezioni, di updating e penso che la moda non possa fermarsi o essere inquadrata nei sei mesi. capita a volte di lavorare contemporaneamente su piu’ stagioni e questo non ci facilita. Se le date delle principali fiere cambieranno dovremo adattarci e di certo non ci aiutera’ perche’ i saloni sono sempre dei momenti importanti per documentarsi. Sara’ difficile, soprattutto le prime volte.

E’ la prima volta che la vediamo alle prese con il lino, l’avevamo lasciata a Pitti Filati con Feel the Yarn…
Siamo qui anche per spiegare cos’e’ il lino anche come pianta, non solo come tessuto. per sua natura e’ la fibra piu’ sostenibile al mondo, non impoverisce il terreno perche’ ha un ciclo di sei anni, non utilizza anticriptoganici, non richiede irrigazione, esattamente come le vigne. Decide il buon Dio con le sue pioggie.

Quindi e’ una fibra attuale, vista l’apertura dei brand al tema bio?
Si’. E’ biodegradabile, riciclabile, addirittura sta sostituendo fibre di carbonio o di vetro per prodotti che non hanno niente a che vedere con la moda, come ad esempio le barche. Essendo poi una fibra cava ha caratteristiche che si adattano alle temperature corporee, isolando dal freddo e rilasciando all’esterno il sudore. E al momento ne stiamo testando altre caratteristiche tramite analisi mediche; per esempio per capire la difesa dai raggi ultravioletti.

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