Nextil Barcellona

Nextil torna alla redditività dopo la pandemia

Nextil ha approvato i conti e la gestione per il 2021, anno che ha segnato un ritorno alla redditività dopo la pandemia.

La società ha annunciato anche l’interruzione delle attività a El Masnou, vicino a Barcellona, per problemi tecnici che non consentono gli elevati standard qualitativi del gruppo e per il calo della redditività dovuto all’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia.

Quindi luci ed ombre per gli azionisti, che hanno anche ratificato l’aumento di capitale di 7,5 milioni di euro mediante compensazione dei finanziamenti.

Il 2021 si è chiuso con un fatturato di 63,4 milioni di euro, l’8% in più rispetto all’anno precedente, con un Ebitda di 4,7 milioni rispetto a quello negativo di 8,9 milioni del 2020. Il miglioramento è stato possibile nonostante le interruzioni della catena di fornitura dovute alla fermata in Cina e all’aumento esponenziale dei prezzi delle materie prime, dell’energia e dei trasporti, che hanno avuto un impatto negativo per circa 1 milione di euro.

Per consolidare la crescita sostenibile è stata attuata una strategia che ha quattro assi principali: produzione nearshore, eccellenza del servizio, sviluppo di prodotti più sostenibili e innovazione tecnica.

Per questo sta costruendo un nuovo polo produttivo in Guatemala, per ottimizzare i costi di produzione, ottenere le certificazioni europee e statunitensi e aprire la fornitura ai volumi che attualmente vengono prodotti in Asia. Il primo dei due impianti dovrebbe essere operativo già tra un mese e diventare pienamente operativo da maggio 2023.

A El Masnou invece non è stato possibile risolvere i problemi tecnici che si trascinavano da alcuni anni.

L’Assemblea degli azionisti ha approvato la nomina di Jorge Fernández Miret come amministratore proprietario, nonché quella di Richard Rechter Leib come membro del consiglio indipendente, e ha ratificato Eduardo Navarro Zamora come amministratore proprietario.

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