Mondi che si incontrano nel segno della solidarietà

Tele realizzate dai ragazzi della Cooperativa Kepos Onlus, battuti all’asta da Leonardo Farsetti, negli spazi della Tintoria Gruppo Diddi grazie al supporto di alcuni imprenditori pratesi e anche dell’Associazione dei Giovani imprenditori cinesi. “Proprio questo per noi è il significato di inclusione – spiega Duccio Bernardi, vicepresidente della cooperativa  alla presentazione dell’Asta alla presenza del sindaco di Prato Matteo Biffoni – far incrociare diversi mondi, incroci che talvolta nascono per caso, ma da cui sempre scaturiscono buoni frutti”.

Questa volta il giovane imprenditore Matteo Cocchi ha contattato Giorgio Diddi per un supporto economico per alcune iniziative di Kepos, da questo contatto Giorgio Diddi ha voluto far nascere qualcosa di più ed ha sollecitato un altro giovane imprenditore, Matteo Pierozzi, e l’Associazione dei Giovani Imprenditori Cinesi per dare il via a questo progetto un’Asta in favore di Kepos Onlus.

A Prato quando si parla di aste d’arte il pensiero va a Farsetti: Leonardo Farsetti ha risposto con entusiasmo, ma anche con un piccolo cruccio che andrà colmato nella prossima edizione del progetto: “L’idea è stata realizzata in poco tempo – commenta – e non siamo riusciti a utilizzare tutti i nostri canali che avrebbero dato un più ampio respiro all’iniziativa, toccando una platea più vasta e magari raggiungendo cifre più alte che sono indispensabili per la cooperativa. Sarà per la prossima volta, intanto sono contento di dire che delle 45 tele ne sono già state prenotate 23”. “Per le restanti aspettiamo la risposta forte e concreta della città in via Strobino il 13 luglio alle 19.30” conclude Matteo Pierozzi.

Parallelamente alla serata è stata attivata una raccolta fondi on line con il portale gofundme per chi non potrà partecipare https://gofund.me/22e21597

Non è mancato il plauso del sindaco Biffoni: “Queste sono le storie che fanno bella la nostra città – ha commentato – c’è una cooperativa che lavora con competenza e passione a favore delle persone con disabilità, c’è il Gruppo Diddi che non si ferma ad un aiuto economico ma mette a disposizione i propri spazi, ci sono giovani imprenditori che si attivano, ci sono i nuovi cittadini di Prato che si integrano attivamente con le realtà più virtuose, c’è una casa d’aste che mette seriamente a disposizione la propria professionalità. Mondi che teoricamente potevano camminare su strade parallele si intersecano per dar forma a una passione civica che fa bene alla città e ai suoi cittadini”.

Il ricavato dell’asta sosterrà soprattutto il Progetto “Evoluzione Kepos. Nuovi spazi per la disabilità, e non solo” mediante il quale si cercherà di rispondere all’esigenza di accogliere i nuovi ragazzi con disabilità che, quando la scuola finisce, si trovano senza un punto di riferimento che possa accompagnarli nel loro vivere quotidiano, oltre ad ampliare l’offerta di attività che gratifichino e stimolino l’inclusione di ragazzi, famiglie e cittadini. Questo comporterà anche il recupero di una struttura dell’archeologia industriale pratese, la vecchia sede FIP.

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