Si chiude con la scelta di ricorrere a due denominazioni diverse la “diatriba” interna al sistema moda di Confindustria: nascono così Confindustria Accessori Moda, per i comparti della filiera pelle (calzaturiero, pelletteria, pellicceria, concia) e Confindustria Moda, in rappresentanza del settore tessile, abbigliamento moda, che va quindi a “sostituire” lo storico nome Sistema Moda Italia.
“Sinergie in Movimento: Il sistema di rappresentanza della moda italiana cambia le proprie denominazioni” il titolo scelto per presentare la ritrovata unità di intenti tra le varie federazioni confindustriali. Ad annunciare i nomi Vincenzo Marinese, vicepresidente per l’organizzazione e i rapporti con i territori e le categorie di Confindustria.
La riorganizzazione, che si focalizza sui segmenti produttivi di riferimento, vede Confindustria Accessori Moda riunire le associazioni rappresentative dei principali comparti della filiera pelle italiana e Confindustria Moda associare l’intera filiera del tessile, abbigliamento, moda, evolvendo dalla precedente denominazione di Sistema Moda Italia.
Il riassetto è in linea con gli obiettivi di Confindustria, di sostenere e rappresentare i settori industriali rispettandone le specificità e il valore strategico, consolidando al tempo stesso il legame con la casa madre. Le due federazioni continueranno a lavorare congiuntamente su temi condivisi, con obiettivi e visioni comuni, nel rispetto della tutela delle singole identità settoriali che le contraddistinguono.
Le due federazioni hanno già chiari gli obiettivi per il 2025: la risoluzione della controversia sul credito d’imposta per ricerca e sviluppo, volta a garantire agli imprenditori italiani maggiore certezza del diritto; la partecipazione congiunta al Tavolo della Regione Lombardia per combattere il caporalato; la formazione dei giovani e riqualificazione dei lavoratori, fondamentale per lo sviluppo di competenze specialistiche, indispensabili in un mercato in continua evoluzione; la promozione internazionale della moda Made in Italy, attività che esprime tutta la propria eccellenza, nella completezza e diversità della sua offerta.
“In un momento così delicato – ha detto Marinese – concentrare la rappresentanza sull’abbigliamento – con Confindustria Moda e sugli accessori con Confindustria Accessori Moda è fondamentale per il supporto all’export e alle piccole e medie imprese. È necessario mettere al centro il nostro saper fare, perché Made in Italy significa fatto bene”.
Come presidente di Confindustria Accessori Moda Giovanna Ceolini ha aggiunto: “Guardo con ottimismo al futuro della federazione e delle imprese che rappresentiamo, nonostante la complessa congiuntura economica. Supporteremo le aziende con un approccio mirato e specializzato, valorizzando i settori che incarnano il nostro know how”.
Sergio Tamborini, presidente di Sistema Moda Italia ha ricordato l’importanza della sinergia: “Sono elementi centrali per tutelare le istanze del settore, in particolare con riferimento alla trasparenza della filiera, alla certezza del diritto, alla formazione e alle azioni sui mercati internazionali, temi che già vedono le due associazioni agire di concerto su importanti tavoli istituzionali”.