Milano Unica è iniziata così come finirà più tardi, a fine giornata: con un tributo a Silvio Albini, past president da poco deceduto e ricordato dal presidente Ercole Botto Poala, che ne ha raccolto il testimone alla guida del salone, e da Claudio Marenzi, presidente di Sistema Moda Italia e Confindustria Moda. Alle 18,30 invece Albini sarà ricordato al Centro Servizi di Fiera Milano Rho con un brindisi di saluto collettivo, compresi colleghi, dipendenti e clienti dell’imprenditore lombardo.
Per il resto la cerimonia inaugurale del salone ha toccato temi insoliti e incentrati su tecnologia e sostenibilità. Il presidente Botto Poala ha infatti invitato come relatori il professor David Orban, docente della Singularity University, e Pietro Sella, CEO del Gruppo Sella e ultima generazione di una famiglia nata col tessile nelle valli biellesi e poi passata alla grande economia delle banche.
“Albini è stato un maestro – ha detto Botto Poala – ed io l’ho sempre visto anche come un esploratore, perchè dovunque andassimo con il nostro lavoro lui ci era già arrivato per primo. Ci ha sempre spinti a guardare il futuro”. “Uniti per essere unici” è stato invece lo slogan che ha chiuso un breve video di presentazione della fiera e dell’eccellenza del tessile italiano e Botto Poala ha ricordato l’importanza del digitale, dell’innovazione e della ricerca, supportato anche dai suoi ospiti.
Claudio Marenzi invece ha sottolineato l’importanza della struttura che sorregge la filiera e il salone, da Ice al Ministero dello Sviluppo Economico, lambendo il (adesso) delicato tasto della politica: “Quello che abbiamo fatto in questi anni – ha detto – va proseguito, convincendo della bontà del progetto tutti gli imprenditori che possono rientrare in Confindustria Moda, che non è un modo per fuggire dalle periferie accentrandosi, anzi…”.
Chiusura affidata a Ivan Scalfarotto, sottosegretario del Mise, che ha iniziato l’analisi del lavoro fatto spostandosi poi nel finale, con una battuta, verso il tema delle Politiche 2018: “E’ stato creato un Tavolo della Moda molto operativo – ha detto – e sono stati uniti tanti saloni, come ad esempio Milano XL durante la Settimana della Moda, mentre i finanziamenti al settore è quintuplicato, passando da 40 a 200 milioni. In sei anni Milano Unica ha avuto 3,5 milioni, solo per queste due edizioni di febbraio e luglio ne avrà altri 1,6. Spostarsi a luglio richiedeva coraggio ed è stato fatto, smettendo di adeguarsi sulle date di altri saloni europei”.
Ed a proposito di date giovedì potrebbe essere il giorno di un’altra grande decisione, ovvero l’anticipo anche dell’edizione invernale, con lo spostamento dall’attuale febbraio a dicembre, cercando ovviamente di evitare concomitanze con Blossom Première Vision.