Milano Unica Cina saluta Shanghai con il passaggio di testimone ufficiale tra l’ormai ex presidente Silvio Albini e il nuovo Ercole Botto Poala. A rendere positivo questo momento anche il successo della manifestazione, chiusa con circa 4.000 clienti e un +3% di percentuale sui visitatori.
“Nel contesto di una fiera che conferma il suo forte appeal sul mercato di alta gamma cinese si conclude oggi il mio mandato. Una conclusione lieta dato il risultato di questa VIII edizione che conferma Milano Unica Cina come un appuntamento vincente. Il mercato di riferimento, sempre più esigente, trova risposta tra le proposte tessili-accessori Made in Italy dei nostri espositori. Lo confermano i numeri e la qualità dei clienti presenti. Hanno visitato la manifestazione oltre 4.000 operatori selezionati che, già storicamente affascinati dall’immagine glamour del nostro Paese, trovano una compattezza di immagine e una continuità di stile grazie alle sinergie con le altre manifestazioni presenti al National Exhibition and Convention Center” spiega Silvio Albini, che lascia la carica di presidente dopo otto stagioni.
Soddisfatti i 94 espositori che hanno presentato le collezioni A/I 2017 a un mercato che si conferma sempre recettivo verso l’innovazione e la ricerca dell’industria tessile-accessori italiana. I clienti orientali hanno visitato gli stand con le idee chiare sul tipo di prodotto ricercato per il mercato di riferimento: l’alta gamma della moda made in China.
Il dato di afflusso supera del 3%% quello registrato a ottobre 2014 ed è apparso cresciuto anche il livello di competenza e di tecnicità dei compratori. Intanto in Cina cresce il mercato della donna, sempre più parte attiva nelle alte sfere della società cinese, e ritorna ad acquisire grande forza il mercato dell’uomo classico, mentre decolla con prospettive illimitate il settore dedicato al leisurewear.
“La presenza di Filo accanto a Milano Unica, con i suoi 7 filatori pionieri in Cina, e la contemporaneità di “La Moda Italiana” nella grande location espositiva shanghainese – sottolinea Massimo Mosiello, Direttore Generale – sono un segnale tangibile del fatto che molto è cambiato e che molto altro potrà accadere. Le sinergie con un altro prodotto della tradizione italiana hanno reso infatti frizzante la serata del tradizionale evento”.
“Desidero ringraziare il mio predecessore Silvio Albini – ha detto Ercole Botto Poala con le sue prima parole da neo presidente – per l’impegno e la passione che ha dedicato a questa manifestazione, un gioiello riconosciuto come benchmark nel panorama italiano tanto da essere considerata strategica per lo sviluppo futuro del sistema fieristico dallo stesso governo. Sono onorato di prenderne le redini a partire ufficialmente da oggi. Il mio programma ha un calendario rivolto a tempi medio/brevi con una visione di lungo periodo in cui, assieme al Comitato di Presidenza e al Direttore Generale, attraverso obiettivi precisi desidero ampliare quanto creato dai Presidenti che mi hanno preceduto. Saranno tante le novità che presto presenteremo al nostro mercato sempre più internazionale, sempre più qualificato”.