Milano Unica, cala il sipario Le voci dagli stand

Ultimo giorno di salone a Fiera Milano Rho, la nuova location di Milano Unica che sembra aver superato l’esame del gradimento degli espositori. Quasi tutti infatti hanno apprezzato la nuova sede della fiera e la soddisfazione ha fatto dimenticare in fretta le perplessità della vigilia e le difficoltà fatte per convincere e convincersi della necessità di spostarsi a Rho.

Molto condivisi anche i pareri sulla buona riuscita in termini di affari e appeal e ogni considerazione alla fine ruota intorno alla scelta delle date per il futuro. “Scelgo luglio – dice Alessandro Bordegani in uno stand Lanfranchi pieno di riferimenti alla Moto GP – perchè è più tranquillo per i nostri clenti. sono finite le sfilate uomo mentre la donna arriva a settembre. Noi a luglio abbiamo già fatto il grosso del lavoro”. Ma anche settembre non sembra andar male a giudicare dal movimento nello stand dell’azienda di zip, fresca della partnership con Stella Mc Cartney e pronta a sostenere i giovani designer con il concorso Mad mood durante la prossima settimana della moda milanese. Il tutto dopo aver iniziato da un paio di mesi a produrre chiusure lampo con la tecnologia 3D: “Ci permette di accorciare i tempi di sviluppo del prodotto, cosa che con le tecniche normali non è possibile” conclude Bordegani.

“Luglio va bene, ma non crediate che sia tanto facile scegliere – avverte Sandro Ciardi di Emmetex – perchè Milano Unica è una fiera dove si lavora bene e il successo di questa edizione settembrina lo dimostra. la strada per luglio mi sembra tracciata ma non sarà semplice scegliere quando verranno fuori i risultati di Rho”.

“Quello che penso io conta fino ad un certo punto – dice Massimo Angelico nel suo stand a Ideabiella – perché dobbiamo pensare a quello che ci chiedono i clienti. E loro vogliono scegliere presto, a luglio. Una scelta che condivido perchè metterebbe sei mesi tra una fiera e l’altra, darebbe equilibrio. E se verrà deciso di fare Milano Unica a luglio noi ci adegueremo e faremo di tutto per essere pronti anche perché ormai settembre rischia di essere una coda a cose già viste, specialmente dagli stranieri, che non hanno il nostro black out di agosto. In ogni caso abbiamo lavorato bene anche a questa edizione, anche se c’è sempre chi tratta prezzi speciali su articoli già visionati”. Infine uno sguardo sui mercati e le collezioni: “Stiamo pensando ad una clientela più giovane, a trend più informali, con cotone e jersey, anche se da biellese sono convinto che il mondo abbia ancora bisogno dei nostri classici” conclude Angelico.

‘Voto’ per luglio anche negli stand di due aziende pratesi, anche se in una si accende un ‘derby’ interno: “Settembre”, dice d’istinto Giovanna Vaiani di InTesPra pensando ai ritmi di lavoro. “Fosse per me anche ottobre ma non si può non fare a luglio” le fa da contraltare Alberto Cipriani che spiega: “Luglio è il mese in cui facciamo le spedizioni ma la tendenza a anticipare ormai è partita. Sembra che tutti scelgano in anticipo ma in questi giorni noi abbiamo anche avuto clienti con le idee non tanto chiare”.

“Assolutamente luglio – dice Guido Fioravanti di My Way International – perchè abbiamo lavorato benissimo a Prima e perché tutti o quasi i nostri clienti vogliono scegliere prima possibile”

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