Milano Unica, tutto bene, tedeschi a parte

Più russi, meno tedeschi, qualche assente non previsto ma anche qualche presenza inattesa. Come per il 2016 del tessile anche i numeri della 24′ edizione di Milano Unica sono un po’ altalenanti ma nel complesso si può parlare di fiera positiva.

La concomitanza con Munich Fabric Start ha tenuto lontani da Rho i clienti tedeschi, come testimonia il -44% di presenze rispetto alla precedente edizione: un calo atteso che ripropone però la questione sulla contemporaneità di due fiere geograficamente neppure troppo lontane tra di loro.

A fare da contraltare c’è il +34% dei russi, che sembrano aver ritrovato la strada della ripresa, ma anche il +4% della Gran Bretagna, il +2% degli USA, il +29% del Canada e il + 6% dei cinesi, nonostante la concomitanza del Capodanno cinese. Segno negativo per Francia (-11%), Giappone (-14%) e Turchia (-1%).

Milano Unica diventerà sempre di più una fiera di eccellenza, di innovazione e di creatività

“Questa edizione di Milano Unica – ha commentato il presidente Ercole Botto Poala – è un’ulteriore conferma che la strada che punta su innovazione e qualità, che stiamo perseguendo con coerenza, è quella giusta, non solo dal punto di vista dell’immagine ma anche dei risultati commerciali e di marketing. Il percorso per fare di Milano Unica la vetrina del più alto saper fare italiano ed europeo ha bisogno di ulteriori interventi, ma non ci mancano fiducia e coraggio. Milano Unica diventerà sempre di più una fiera di eccellenza, di innovazione e di creatività per mostrare al mondo che è dal tessuto e dagli accessori made in Italy soprattutto, e anche dalla selezione del miglior made in Europe, che la moda internazionale trae molte delle sue ispirazioni. Con MU365 abbiamo dimostrato attenzione alla tecnologia, ma anche della nostra volontà di contribuire alla crescita del sistema, tenendo conto dei clienti che non hanno sufficienti risorse per partecipare alla fiera. E voglio anche sottolineare l’importanza del progetto ‘Back to School’, coronato dall’entusiasmante successo della presentazione di Sir Paul Smith con circa 1000 studenti delle scuole di moda internazionali. Adesso ci attende la sfida dell’anticipo di luglio, ma sono sicuro che sapremo affrontarla adeguatamente e vincerla”.

“Anche questa edizione – ha sostenuto Massimo Mosiello, direttore generale di Milano Unica – confortata dal giudizio di molti espositori e buyer con cui mi sono confrontato, si chiude con un segno positivo . Il lavoro per costruire percorsi sempre più funzionali, al fine di rendere ottimale il tempo dedicato alla visita in fiera dei visitatori, procede con reciproca soddisfazione di espositori e buyer. Un risultato che è frutto del lavoro di squadra, ma anche dell’abnegazione dello staff e dei collaboratori di Milano Unica. Adesso siamo già con il pensiero rivolto alla undicesima edizione di Milano Unica Cina dove cercheremo di recuperare le mancate visite di operatori cinesi dovute alla concomitanza del loro Capodanno”.

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