Doveva essere il primo passo per riaffermare sul mercato cinese l’eccellenza del tessile italiano e così è stato: Milano Unica Shanghai ha colto nel segno, vedendo riconosciuto il coraggio delle 36 aziende che, a pandemia ancora non debellata e con le frontiere cinesi serrate, hanno voluto essere presenti alla fiera.
Secondo Ice agenzia nei primi nove mesi del 2021 il tessile italiano ha registrato una crescita del 26% nel mercato cinese, dove il lusso made in Italy pare destinato ad occupare la metà dei consumi locali. L’affluenza agli stand è stata buona: “Investiamo da anni sulla fiera di Shanghai – dice il presidente di Milano Unica Alessandro Barberis Canonico – e auspichiamo che, pur non essendo direttamente sul territorio, possiamo mantenere o addirittura incrementare le vendite locali”.