Sono circa le 50 aziende italiane pronte a partire per la Cina per partecipare dal 18 al 18 ottobre a Itma Asia + Citme 2024, in programma a Shanghai.
L’Italia sarà quindi tra i principali Paesi espositori presenti alla manifestazione, come già avvenuto nelle edizioni precedenti: in 29 esporranno all’interno dei National Sector Groups, organizzati da Acimit e e Ice Agenzia.
Una presenza basilare, considerando che l’Asia assorbe oltre il 50% delle esportazioni mondiali e la Cina è il principale mercato mondiale del settore (nel 2023 ha importato circa 2,6 miliardi di euro di macchinari).
Per i costruttori italiani il mercato cinese è la prima destinazione estera: nel 2023 le vendite dirette in Cina sono arrivate a 222 milioni di euro, mentre nei primi sei mesi di quest’anno l’export in Cina è aumentato del 38%, in controtendenza rispetto all’andamento dell’export totale italiano risultato in leggera flessione.
Nel corso degli ultimi anni la richiesta da parte delle aziende cinesi si è rivolta a tecnologie in grado di coniugare il risparmio nei costi di produzione e rispetto dell’ambiente, come richiesto anche dai brand e dai consumatori finali: “Oggi i costruttori italiani – dice il presidente di Acimit Marco Salvadè – possono offrire soluzioni altamente customizzate. Il mercato cinese delle macchine tessili si sta evolvendo rapidamente e il livello di innovazione contenuto nella tecnologia richiesta è aumentato in conseguenza della sempre più pressante competizione internazionale che devono affrontare anche le aziende cinesi”.