L’inizio del 2024 per il meccanotessile è stato all’insegna di una calma apparente e che ora trova conferma anche nei numeri di Acimit sul primo trimestre 2024, che sono stazionari rispetto allo stesso periodo del 2023.
Netta però la differenza tra il mercato domestico e quello estero: se in Italia infatti gli ordini sono aumentati del 15% all’estero c’è stata una diminuzione del 4%. In entrambi i casi la raccolta ordini resta ben al di sotto di quanto osservato nel 2021, considerato come anno base. Nel primo trimestre il carnet ordini ha raggiunto i 4 mesi di produzione assicurata.
“Si conferma – dice Marco Salvadè, presidente di Acimit – per i mercati esteri una generale prudenza nel pianificare nuovi investimenti. Il quadro geopolitico internazionale resta complesso e le incertezze si riflettono sulle decisioni di acquisto di molte aziende tessili. Così nei nostri principali mercati, Cina, Turchia e India, non si registrano chiari segnali di crescita della domanda. Anche in Italia non ci sono ancora le condizioni per una netta inversione di tendenza. Molti progetti di investimento restano al palo, in attesa che vengano emanati i decreti attuativi del piano Transizione 5.0″.