Anche il secondo trimestre del 2018 ha portato una frenata negli ordini di macchine tessili italiane, sia in Italia che sui mercati esteri rispetto al medesimo periodo 2017.
Ed il calo è anche sostanziale, visto che si parla del 15%: in Italia la decrescita è stata del 13%, all’estero del 14%. Il presidente di Acimit Alessandro Zucchi conferma: “Sicuramente il mercato mondiale per il settore tende ad assestarsi. Dopo due anni in cui si è investito molto ora le aziende tessili tirano il freno. Tuttavia ci sono ancora margini di crescita in diversi Paesi”.
Il Governo sembra incline a puntare ancora sul Piano Impresa 4.0
In ogni caso nel mercato interno ci sono segnali di ripresa rispetto al primo trimestre dell’anno: “Dopo le iniziali incertezze la conferma degli incentivi fiscali, quali super e iperammortamento, anche per il 2018 hanno rilanciato gli investimenti in tecnologie avanzate da parte degli utilizzatori italiani ” dice ancora Zucchi che aggiunge “Il Governo sembra incline a puntare ancora sul Piano Impresa 4.0 e questo non può che rafforzare il clima di fiducia creatosi tra gli imprenditori italiani. Adesso l’attenzione deve essere posta sicuramente alla formazione, in particolare agli ITS (gli Istituti tecnici superiori) che nell’immediato futuro potranno costituire un valido strumento per creare quelle competenze di cui necessitano le imprese”.