Matteini traccia la strada di CTN

Ci sono le esigenze delle imprese alla base del rapporto con politica e istituzioni secondo il neo presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini.

La fine della pandemia non significa automaticamente ripresa

Il leader degli industriali ha tracciato le linee guide per il suo mandato, che parte sotto il segno della continuità con la presidenza di Giulio Grossi e con alla vicepresidenza Tiziano Pieretti e Fabia Romagnoli (nella foto a lato).

“Raccolgo un’eredità resa complessa dalla pandemia sul sistema economico – ha detto Matteini – ma il percorso precedentemente tracciato è positivo ed efficace e sarà quello su cui si muoverà anche la mia presidenza. L’aspetto servizi è sempre stato importante non meno della rappresentanza ed essenziali per tenerci ben sintonizzati con le esigenze dei soci. Una condizione essenziale per svolgere al meglio anche il nostro ruolo di portatori della voce delle imprese nelle relazioni con la politica e le istituzioni. Ora bisogna recuperare un approccio finalizzato alla crescita. Il PNRR costituisce un’occasione decisiva per l’economia italiana: perderla significherebbe imboccare la strada del non ritorno. Parliamo di infrastrutture, soprattutto, a livello macro e micro: dall’impiantistica per i rifiuti ad opere ed interventi che sono da anni, se non da decenni, nodi irrisolti. Ma quelli del PNRR non sono gli unici fondi per la ripresa: ci sono e ci saranno anche le risorse europee ‘ordinarie’ per gli investimenti delle imprese come i Fondi Strutturali. Bandi regionali ben fatti, accessibili, correttamente mirati sulle esigenze delle aziende potrebbero fare la differenza, così come un’uscita graduale e non brusca dalle agevolazioni per l’accesso al credito e per il rientro dai fidi concessi. La fine della pandemia non significa automaticamente ripresa: la ripresa l’Italia dovrà guadagnarsela con buona politica e buona amministrazione”.

“Lavorerò su un tema centrale come l’energia – aggiunge Tiziano Pieretti – perché quella della transizione energetica è, insieme alla transizione ecologica, una sfida epocale alla base dei documenti programmatici dell’Unione Europea e del nostro paese. Ci obbligherà a profondi cambiamenti, che dobbiamo essere pronti a cogliere e sviluppare”.

Siamo distretti produttivi che hanno nell’economia circolare uno dei loro punti di forza

Si occuperà di sostenibilità la vicepresidente Romagnoli: “Vi transitano non solo temi ambientali di portata planetaria, ma anche la competitività del sistema industriale nazionale e locale – spiega – e proseguirò gli approfondimenti che Confindustria Toscana Nord sta facendo grazie anche al supporto di partner prestigiosi come la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Siamo distretti produttivi che hanno nell’economia circolare uno dei loro punti di forza. Nella mia nuova veste mi trovo a rappresentare l’industria pratese, che attraversa un periodo di particolare difficoltà per gli effetti della pandemia sul settore moda. A questo si aggiunge una crisi reputazionale legata a fatti indubbiamente gravissimi, che hanno gettato un’ombra tanto pesante quanto immeritata sull’intero distretto. Una delle sfide principali che abbiamo davanti è proprio questa: comunicare al meglio il distretto pratese e farne percepire il valore”.

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