Macchinari tessili italiani sulle orme dell’alpaca

Inizierà in Perù il novembre del meccanotessile italiano, che dal 7 al 10 si ritroverà a Lima ad Expotextil, con 14 aziende che esporranno nel padiglione realizzato da Ice-Agenzia e da Acimit.

Color Service, Danti, Dettin, Ms Printing Solutions, Ferraro, Flainox, Ima, Salvadè, Santoni, Ugolini e Willy i nomi di chi partirà verso il paese andino, il principale produttore mondiale di fibre di alpaca (oltre l’80% della produzione mondiale). Ma in Perù si coltiva anche il cotone, soprattutto nella zona settentrionale del Paese, che nel 2023 ha esportato prodotti del settore tessile e abbigliamento per un valore complessivo pari a 1,87 miliardi di dollari, registrando un incremento del 19,6% rispetto all’anno precedente.

“In un quadro di necessario rinnovamento tecnologico del tessile peruviano – dice Marco Salvadè, presidente di Acimit – la presenza italiana a Expotextil è strategica. L’industria tessile locale ha la necessità di rinnovare il proprio parco macchine e di innalzare la qualità delle proprie lavorazioni per restare competitiva. La tecnologia italiana offre alle aziende soluzioni adeguate a una produzione più efficiente e attenta al risparmio delle risorse”.

Ad oggi il Perù è il secondo mercato in Sud America per i costruttori italiani. Nel 2023 le esportazioni italiane di macchinari tessili nel Paese hanno raggiunto un valore di circa 18 milioni di euro. Nei primi sei mesi del 2024, invece, il valore delle vendite italiane è stato di circa 8 milioni di euro.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini