Settore Lusso

Lusso, stop a sorpresa nel 2016

Il 2016 segnerà per il lusso il primo anno di stop alla crescita dopo lustri e lustri col segno positivo. Ci sarà addirittura un -1% da mandare in archivio, almeno secondo lo studio della società Bain and Company realizzato in collaborazione con la Fondazione Altagamma.

Tra le cause, l’impatto delle fluttuazioni monetarie e gli attentati in Europa. Il mercato del lusso (pelletteria, moda, orologeria e gioielleria, profumeria e cosmetica di marca) dovrebbe raggiungere un giro d’affari di 249 miliardi di euro, rispetto ai 253 miliardi del 2015, anno in cui la progressione era stata del 12%, dopo il +3% del 2014 e del 2013. Solo in Cina i consumi nel lusso dovrebbero progredire, ma questo non basta a controbilanciare la flessione degli acquisti dei turisti cinesi all’estero e in particolare in Europa. Negli USA il mercato registra una diminuzione del 3%; in Europa il deprezzamento della lira sterlina ha incrementato lo shopping turistico, ma Francia e Germania subiscono l’impatto negativo degli attacchi terroristici in misura maggiore del dato positivo inglese.

Per la lunga scadenza del 2020 lo studio prevede un giro d’affari di 280/285 miliardi di euro ossia una crescita annua media non superiore al +3-4% a partire dal 2017.

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