Como Osservatorio

L'Osservatorio lariano torna in presenza per la sostenibilità

Dopo tre anni di forzate riunioni a distanza il 32′ Osservatorio del Distretto Tessile di Como si è potuto svolgere in presenza al Centro Tessile Serico Sostenibile, con un approfondimento sulla sostenibilità, che nei prossimi anni avrà un impatto sull'”ecosistema tessile europeo”, per effetto della “EU Strategy for Sustainable and Circular Textiles” lanciata dalla Commissione Europea il 30 marzo.

Mauro Scalia, Director Sustainable Businesses di Euratex ha fornito un aggiornamento sulla normativa sull’ecodesign: sono ben 16 i regolamenti che la Commissione pubblicherà nei prossimi anni, per raggiungere obiettivi di sostenibilità sociale, ambientale e di governance.

Giorgio Penati, AD del CTSS, ha illustrato le iniziative del Centro da proporre alle aziende del distretto comasco per prepararle ad un cambiamento epocale: “E’ sempre più necessario fare sistema, per renderci conto di cosa sta per accadere e per cogliere la sfida e trasformarla in opportunità” ha detto Federico Colombo, presidente del Centro Tessile Serico Sostenibile e del Gruppo Filiera Tessile di Confindustria Como.

Poi è stata presentata l’analisi annuale dei bilanci delle aziende della filiera comasca, dalla quale è emerso un fatturato complessivo pari a 1,7 miliardi di euro nel 2021, con un rimbalzo del 21,2% sul 2020 ma con ancora un -17,3% sul 2019 pre Covid.

Per il 2022 le esportazioni nei primi nove mesi dell’anno hanno raggiunto i 966 milioni di euro (+34% rispetto al 2021), con la Francia primo paese di destinazione, seguita da Spagna, Svizzera e Germania.

Secondo i dati di Confindustria Moda, in collaborazione con Confindustria Como, è andato bene il tessuto per abbigliamento (+34%), ma hanno ottenuto buoni risultati anche la cravatteria e l’accessorio (+25%). Per i prossimi mesi resta una forte incertezza: “Siamo alla fine di un anno che ci ha consentito di recuperare i livelli pre Covid – ha concluso Colombo – ma nella parte finale si è manifestato un rallentamento inevitabile. Come associazione dobbiamo guardare avanti, aiutare le PMI della filiera a cogliere tutte le opportunità che ci può presentare il nuovo contesto”.

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