A Londra arriva l'estate

Un po’ è la temperatura insolita, più alta rispetto all’Italia, ma molto sono i campionari con le collezioni primaverili ed estive esposte sui tavoli: alla London Textile Fair la bella stagione sembra già dietro l’angolo, anche se il calendario dice l’opposto.

Al Business Design Centre ha preso il via la fiera con oltre 400 espositori e la prima giornata sembra iniziata con i migliori auspici: i primi brand importanti hanno già mandato in avanscoperta i propri tecnici, sia nella grande sala dei tessuti che nelle sale limitrofe degli accessori. Tra gli espositori tanti i nomi abituali delle principali fiere europee, qui a Londra per tenere vivo un mercato da sempre interessante.

Al momento Brexit è solo una sigla che ricorda un referendum: niente pare cambiato, almeno a livello commerciale e dopo la prima paure e titubanze tutto si è riassestato nella normalità.

Tre generazioni di Boselli al desk di Luxury Jersey, con il cavaliere Mario che chiama al telefono il figlio Federico che ha accanto un altro Mario, il figlio: “Per la prima volta – dice Federico – siamo al piano terra, nella grande sala espositiva di questa fiera che è sicuramente interessante. Oltre ai clienti più importanti, tipo Victoria Beckham, abbiamo la possibilità di incontrare in due giorni tanti piccoli e medi clienti che altrimenti richiederebbero giorni e giorni per essere seguiti uno per uno, visto che sono sparsi in tutta Londra”. E Londra è solo una tappa nel tour di fiere in programma: “Siamo fedelissimi di Première Vision – spiega ancora Boselli – abbiamo fatto anche Blossom. Faremo Monaco e stiamo valutando Milano Unica a luglio perchè con questo anticipo può tornare ad essere una fiera internazionale”.

Al debutto invece But, azienda nata da tempo dal mix tra Linea Tessile Italiana e Lanificio di Vaiano: “L’Inghilterra è un mercato che non abbiamo mai coperto – dice Matteo Magnini – ma abbiamo deciso di prendere un agente a Londra, consigliati anche dall’organizzatore John Kelley e vediamo quale sarà la risposta. La collezione estiva era la specialità di Alessandro Benelli e quindi ci puntiamo, mentre stiamo valutando di fare Milano Unica a luglio”.

Al debutto inglese anche Gruppocinque, con allo stand Filippo Nettuno nettuno300 (nella foto a lato): “Abbiamo un nuovo agente dalla scorsa collezione – spiega – ed ora che abbiamo un prodotto rinnovato siamo anche qui. Abbiamo una precollezione che poi, almeno per il 70%, sarà  quella che andrà alle fiere di febbraio e questo di Londra è anche un po’ un test”. Gruppocinque è nota anche per il suo impegno nella sostenibilità, anche se non tutti i mercati sembrano pronti: “Abbiamo i prodotti fatti con Newlife – conclude Nettuno – ma in Giappone e Corea non sono per niente interessati. In Europa e negli Stati Uniti ci sono invece clienti più attenti e magari tra dieci anni sarà un tema dominante e sarà importante esserci”.

Condividi articolo