Imprese, Piemonte

L’industria di Varese migliora, ma resta in osservazione

L’ultima indagine congiunturale del Centro Studi di Confindustria Varese racconta di un quarto trimestre 2024 che ha riportato un po’ di effervescenza per le imprese del territorio, col 47,9% degli intervistati che ha segnalato un aumento dei livelli produttivi rispetto al terzo trimestre, il 20,2% una stabilità e il 31,9% un calo.

Numeri che indicano una ripresa, in linea con le attese segnalate nella rilevazione precedente. Ma il miglioramento congiunturale è dovuto anche a un confronto stagionale e fisiologico col trimestre estivo, mentre c’è un rimbalzo con diverse dinamiche tra i settori, con la moda che, pur avendo mostrato segnali di ripresa, resta ancora prudente per il primo trimestre 2025. Una prudenza dovuta al rincaro dell’energia e ai timori di dazi sull’export.

Nel comparto moda quasi la metà delle imprese (il 48,7%) ha avuto livelli produttivi in aumento rispetto al trimestre precedente, e il 40,2% è rimasto stabile. Molta incertezza sulla domanda: alla fine dell’anno gli ordinativi totali risultano stabili per il 51,1% del campione intervistato e in calo per il 48,9%, con gli ordini in arrivo dall’estero più stabili (63,7%).

Secondo l’Inps sono state autorizzate 410.954 ore di cassa integrazione guadagni ordinaria, in leggero aumento rispetto al quarto trimestre 2023 (+3,7%) e rispetto alle ore autorizzate nel terzo trimestre 2024 (+2,6%).

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini