L’export toscano sta bene, moda a parte

Il Monitor dei distretti e dei poli tecnologici della Toscana di Intesa Sanpaolo mostra un quadro in parte inatteso a proposito dell’export regionale nel primo semestre del 2024.

La percentuale generale è infatti positiva, addirittura un +21,8% rispetto al primo semestre 2023, con la media nazionale ferma a +3,9%. Ma a trainare tutti c’è il balzo del distretto dell’Oreficeria di Arezzo (+135,8%), più il Polo farmaceutico (+45,2%), mentre il segno meno arriva dalla Moda.

I distretti della Pelletteria e calzature di Firenze (-21,8%) e dell’Abbigliamento di Empoli (-4,1%) pagano il peggioramento delle condizioni di domanda e del calo dei consumi che ha penalizzato l’intero sistema, ed ovviamente ne fa le spese anche il Tessile e abbigliamento di Prato (-5,0%), mentre la Concia e calzature di S. Croce sull’Arno mostra un calo del 6,7%.

In crescita, invece, il Tessile e abbigliamento di Arezzo che consegue un aumento delle esportazioni nei primi sei mesi del 3,0% grazie al buon andamento nei mercati europei come Francia, Germania e Spagna.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini