Prende nome dalla commedia di Oscar Wilde, L’importanza di chiamarsi Ernesto, la collezione Ernesto, appunto, che non a caso è caratterizzata da un DNA anglosassone che si combina con culture etniche e segni rupestri: gli spinati british diventano frecce tribali tra ominidi paleolitici. Mentre, le righe regimental si trasformano nelle strisce dei poncho andini. Nasce un inedito etno-regimental che a tratti ripercorre le linee preincaiche di Nazca: un anglo tribale che raccorda la più raffinata sartorialità inglese all’istinto dei segni primitivi.
Tutte le giacche sono realizzate in baby alpaca: tessuto ricavavato dal vello prezioso del camelide che viene tosato una sola volta all’anno.
Tardia sceglie il bianco per la stagione A/I prossimi e la più luminosa delle tonalità è il fil blanc che infonde un‘eleganza papale alla collezione disegnata da Giampiero Colombo.
La ricerca “di” luce e “sulla” luce parte da Mario Merz (1925-2003), esponente dell’arte povera che perforava le tele con tubi al neon, rappresentando così, “l’infusione di energia”.
Oltre il colore, molti gli elementi ricchi di significati: il triangolo isoscele simbolo di armonia e proporzione tra divino e umano; sotto i capi spalla, la costante di un dolce vita candido, ribattezzato “white neck”, illumina ogni outfit.
“Riflettendo sulla luce e sul bianco, sono rimasto molto colpito dall’eleganza di papa Ratzinger al Giubileo con il cappotto doppio petto immacolato – osserva Giampiero Colombo – Così, ho combinato il suo stile con il segno di Mario Mertz in un design calibrato sull’uomo contemporaneo. Anche perché il bianco è simbolo di canuta saggezza”.
Atelier Noterman: creatività belga, tessuti italiani e produzione in Portogallo tutto in un paio di jeans. A caratterizzare la nuova linea Detox Denim, realizzata in esclusiva collaborazione con Italdenim, è una produzione consapevole e sostenibile oltre alla cura per i particolari che si esprime nei dettagli che rendono unici questi pantaloni come le smart zip e le impunture a contrasto di colore.
Circle of Gentlemen per l’inverno 2016 abbina lo stile americano di Wall Street con il preppy britannico, aggiungendo un sapore militare per ottenere un look che va oltre i confini dei continenti e del tempo. Una prevalenza di blu e il revival del caban gessato e della fodera blu introducono il tema di Wall Street.
Tendenza British Country, tra bespoke e tecnologia per la collezione Husky in cui i suoi capi storici e il suo stile di tendenza sono attualizzati dall’uso di lavorazioni e di materiali innovativi. Focus costante sulla qualità Made in Italy e come dice Moschillo “la qualità Made in Italy non si inventa ma si produce”.
Aeronautica Militare coniuga sportswear e design contemporaneo. Pensata prestando estrema cura ai dettagli e alle lavorazioni artigianali, ha 3 anime distinte: Freetime – Action – Official. Freetime in particolare simboleggia il connubio perfetto tra l’anima sportswear del brand e i valori che esso rappresenta e incarna. Action è l’anima più riflessiva della collezione,per la quale ci si è concentrati sulla ricerca dei tessuti, sulla costruzione dei capi, sulle scelte e sugli abbinamenti cromatici. Official èun prodotto dallo spirito più sartoriale e ricercato, dove i loghi, gli stemmi e i fregi diventano più discreti. A Pitti Uomo Aeronautica Militare presenta anche la nuova Capsule Collection – Reparto Sperimentale Volo – una mini collezione che celebra l’eccellenza di questo reparto speciale dell’Aeronautica Militare Italiana, responsabile delle prove in volo e a terra di tutti gli aeromobili e dei materiali di volo. Un’eccellenza tutta italiana a cui Aeronautica Militare dedica una esclusiva mini collection dove il colore dei capi è uno solo: il nero.