Texworld Evolution Paris aprirà i battenti dal 6 all’8 febbraio al Centro Esposizioni di Parigi-Le Bourget con una grande novità, ovvero l’organizzazione di solo sue saloni e non quattro come al solito.
La scena sarà presa da Apparel Sourcing Paris e Texworld Paris, mentre Leatherworld e Avantex diventano appuntamenti annuali e torneranno a luglio. Il ciclo annuale è stato scelto per permettere ai visitatori e agli addetti ai lavori di riflettere meglio sulle innovazioni nei servizi e nei materiali presentate ad Avantex Paris, il cui ritmo è più lento di quello dell’industria della moda.
Stesso discorso per Leatherworld Paris, dove la stagionalità dell’offerta, ora incentrata solo sulla pelle naturale, non è la stessa delle collezioni di tessuti.
Quindi precedenza a tessile e abbigliamento, dal prêt-à-porter al lusso; la partecipazione dovrebbe essere simile ai livelli pre-crisi per la maggior parte dei principali Paesi di provenienza. Per quanto riguarda la Cina la graduale abolizione dei vincoli sanitari sui viaggi sta favorendo la già forte domanda di espositori e produttori ed è confermata la presenza di più di un centinaio di aziende.
A Texworld Paris forte sarà la rappresentanza turca, con più di cento brand, così come la Corea del Sud, mentre tornano dopo l’assenza forzata dello scorso anno l’India, l’Indonesia e Taiwan. Tendenze simili anche per Apparel Sourcing Paris, dove molte aziende cinesi e di Hong Kong hanno già confermato la loro presenza. Con loro Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka e Mongolia.
Un filo rosso guiderà i visitatori lungo un percorso che collega tutte le principali sezioni della fiera:
l’area Elite, la zona Denim, il Trend Forum e l’Agorà. Un unico logo renderà più facile per gli acquirenti identificare le aziende che stanno compiendo passi verso la responsabilità sociale e ambientale.
