Un’azienda tessile del settore cotoniero, un’associazione di coltivatori di cotone, un gruppo internazionale del lusso e un leader mondiale nella scienza forense insieme per fare innovazione. E’ quanto accaduto nell’accordo tra Albini Group, Supima e Oritain che ha portato alla nascita del primo cotone organico Supima tracciabile al 100% che Kering porterà sul mercato.
È stato Albini Group a patrocinare la ricerca con l’obiettivo di raggiungere livelli sempre più alti di innovazione: il cotone coltivato da Supima, tinto e tessuto da Albini, potrà essere riconosciuto dal consumatore finale come completamente tracciabile, dal campo di cotone fino al punto vendita, a garanzia di origine, qualità e produzione etica.
Il processo inizia con la raccolta dei campioni di cotone dal punto di origine, che vengono poi analizzati da Oritain utilizzando la scienza forense, per testare le proprietà chimiche della fibra e trasformarle in un’impronta digitale unica per quel prodotto e per l’ambiente da cui proviene. Da quel momento il prodotto può dunque essere controllato in qualsiasi fase della catena di approvvigionamento per verificare se il tessuto è compatibile con la sua impronta digitale originale, quindi non sostituito, contaminato o manomesso.
“Siamo orgogliosi – commenta Stefano Albini, presidente di Albini Group – di essere i direttori d’orchestra di questo progetto rivoluzionario e di averlo portato su scala mondiale. Abbiamo scelto di collaborare con il partner scientifico più autorevole, per analizzare una delle materie prime più belle del mondo e siamo felici che la nostra visione sia condivisa da un gruppo del lusso così prestigioso e lungimirante”.