Per il Lanificio dell’Olivo arriva un primo bilancio a quasi un anno dal passaggio dalla gestione familiare dei fondatori Taddeucci Sassolini alla nuova organizzazione manageriale.
I traguardi raggiunti riguardano nuove espansioni e un fatturato che ha portato l’azienda, alla chiusura dell’anno fiscale il 31 agosto, a 20 milioni di euro dopo un paio di anni di flessioni: “ Un dato significativo – dice Fabio Campana di recente nominato direttore generale del Lanificio – addirittura superiore agli obiettivi prefissati. Si tratta di un 15% in più dell’esercizio precedente, un incremento molto diffuso sui principali mercati europei incluso quello italiano, negli Stati Uniti ed in estremo oriente, su di una base allargata e molto qualificata di clienti”.
Il risultato è frutto del lavoro di una squadra che vede Pierluigi Biagini come direttore Operations e Gianluca Bazzi come direttore finance, oltre agli amministratori delegati Vittoria Varianini e Giancarlo Carlesi insieme a Piero Busnardo, ad di Gradiente, che hanno contribuito a promuovere il brand Lanificio dell’Olivo presso i migliori clienti in tutto il mondo.
Gradiente è infatti entrato nel Lanificio dell’Olivo nel 2015 dando sicurezza finanziaria all’azienda.